Il campione degli Sharks Mattia Muratore lascia l'hockey giocato
"Lascio con la soddisfazione enorme di aver disputato un'intera carriera indossando due sole maglie, a cui sono certo di aver dato tutto: quella degli Sharks e quella della Nazionale".
"Questo momento sapevo che, prima o poi, sarebbe arrivato. Tra poche settimane inizierà il Campionato di Powerchair Hockey e, dopo ben 27 anni, io non ne prenderò parte. Ho deciso di lasciare completamente l'hockey giocato".
Il campione degli Sharks Mattia Muratore lascia l'hockey giocato
Le parole sono quelle di Mattia Muratore, noto campione e volto degli Sharks di Monza che nelle ultime ore, sul suo profilo social, ha fatto sapere che non sarà sul campo con i compagni per la prossima stagione.
Per Muratore, residente ad Arcore e da sempre tra le fila della squadra monzese, è stata una scelta sofferta, una decisione non facile ma a lungo ponderata.
"Ci ho provato. Le ho tentate tutte. Giocando di meno, scendendo di categoria, facendo una bellissima esperienza in A2 con gli Squali. Ma ho capito che, così, non funziona. Devo mettere un punto.
Questa disciplina sta cambiando in fretta, forse troppo in fretta, in campo la velocità è sempre maggiore così come la forza fisica e io, purtroppo, non sento più questo sport mio, non lo sento più nelle mie corde. In più gli infortuni che ho avuto negli ultimi tempi hanno minato tutte le mie certezze e non mi sento più supportato dal mio corpo, soprattutto dal mio braccio destro che, da sempre, è stato il mio punto fermo, la mia oasi di pace".
Tanti ricordi da conservare
Quando ho iniziato ero poco più che un bambino e l'hockey in carrozzina, in confronto a ciò che è adesso, non era praticamente niente. Un gruppetto di ragazzi in carrozzina sparsi qua e là per l'Italia con zero certezze su uno sport ancora tutto da scoprire, zero progetti per il futuro ma una sola, grande luce negli occhi: la voglia di sognare. E' stata questa, la molla da cui è partito tutto. Vedere negli occhi di compagni e avversari la voglia di sognare uno sport giusto per loro, la voglia di sognare di essere finalmente protagonisti in campo, la voglia di sognare di regalare e regalarsi emozioni indescrivibili. Ai loro sogni ci ho mescolato i miei e, piano piano, partita dopo partita, ne è venuta fuori un'avventura meravigliosa che mi ha portato fino a qui.Le emozioni che abbiamo condiviso, le fatiche, i sacrifici, le vittorie, le sconfitte e anche i momenti terribili che abbiamo dovuto attraversare insieme, facendoci forza l'un l'altro anche senza dircelo, hanno creato tra di noi un legame che durerà per sempre.Lascio con tutta la serenità del mondo, accettando con il cuore in mano il fatto che ogni viaggio ha un inizio e purtroppo anche una fine.Lascio con negli occhi i momenti solo nostri nello spogliatoio, in silenzio, mentre là fuori tutti aspettano, lo sguardo di chi ha fatto un bel pezzo di strada con me, gli abbracci dopo una vittoria, le lacrime dopo una sconfitta.Lascio con la soddisfazione enorme di aver disputato un'intera carriera indossando due sole maglie, a cui sono certo di aver dato tutto: quella degli Sharks e quella della Nazionale.