Il desiano Federico Murero vince la terza edizione del Tivan Tri
Il brianzolo concede il bis dopo la vittoria dell’anno scorso. Nella gara femminile bene anche Allegra Bianucci
Sono Federico Murero e Monica Cibin i due vincitori del Tivan Tri, lo spettacolare triathlon sprint che ogni anno si tiene a Gravedona organizzato e allestito con cura dal Triathlon Alto Lario del presidente Nicola Tunesi.
Successo per il Tivan Tri
Sotto una pioggia battente, incominciata proprio col via della competizione, i 130 atleti al via hanno dato spettacolo cimentandosi in uno dei triathlon sprint più performanti e tosti dell’intero panorama agonistico italiano. Applausi a tutti i concorrenti, dal primo all’ultimo, agli uomini e alle donne del Trathlon Alto Lario e all’esercito di volontari presenti lungo il percorso (oltre 100).
Malgrado il maltempo sul lungolago di Gravedona, sede della prova iniziale di nuoto (750 metri) e di quella finale di corsa (5 chilometri), e sul percorso ciclistico (20 chilometri), un tracciato con salite piuttosto dure e discese tecniche nei comuni di Gravedona, Dongo, Garzeno e Stazzona, i concorrenti hanno potuto godere dell’incitamento di un pubblico numeroso.
Gara maschile
Nella gara maschile non c’è stata storia, con il portacolori del Tri Team Brianza Federico Murero arrivato da Desio per dominare la scena e per concedere il bis “in uno dei miei Triatlhon Sprint preferiti” dopo la vittoria dell’anno scorso. Uscito dall’acqua per primo, con il tempo di 9’46”, Murero ha fatto il vuoto nella prova di ciclismo, conclusa in 40’44” (miglior tempo), e ha poi concluso centrando anche il miglior tempo nella prova di corsa, 15’27”, per un fantastico 1h05’56”. Per lui solo applausi.
Soddisfazione
Il vincitore Tivan Tri maschile, Federico Murero, esulta:
“Sono felice per questa vittoria, in uno dei miei triathlon preferiti che ho vinto anche l’anno scorso. E’ stato bellissimo oggi poter piazzare il bis. E, malgrado la pioggia, sul percorso c’era davvero tanta gente… e ringrazio tutti per l’incitamento dato a me ma anche a tutti gli altri concorrenti. Mi sono preparato bene per il Tivan Tri e per il prosieguo della stagione, sono in forma e sul percorso sono riuscito ad esprimermi ad alti livelli”.
Secondo e terzo posto
Sul secondo gradino del podio è salito Thomas Francesco Previtali del Raschiani Triathlon che ha chiuso in 1h09’56”, a 4’01” dal leader. Per lui da segnalare il secondo miglior tempo, con 15’29”, nella prova di corsa.
Terzo l’ottimo Tommaso Gatti della Pool Cantù 1999 che, dopo il ritardo maturato nella prova di nuoto, ha recuperato posizioni su posizioni chiudendo forte col tempo di 1h10’17”. Quarta piazza per l’ottimo Francesco Interlandi Jct Vigevano, un giovane di belle speranze che ha chiuso in 1h11’03”, e quinta pizza per l’altrettanto ottimo Junior Giacomo Gangi del Valdigne Triathlon col tempo di 1h12’55”.
Gara femminile
Nel femminile ci ha pensato Monica Cibin a mettere tutte in riga.
L’atleta del Valdigne Triathlon, uscita dalla prova di nuoto al secondo posto con 3” di ritardo dalla Zanusso, ha accelerato nella prova di ciclismo, chiusa col tempo di 50’ netti (miglior frazione), e in quella di corsa (18’59” e miglior tempo) tagliando il traguardo a mani alzate con il tempo totale di 1h21’28”. Secondo posto per Arianna Zanusso della Silca Ultralite, col tempo di 1h23’09”, e terza piazza per Giorgia Cantù della Raschiani Triathlon in 1h26’46”. Quarta posizione per la Usa del 3 Life Casey Thompson, in 1h29’15”, e quinta piazza per Allegra Bianucci del Tri Team Brianza, col tempo di 1h33’23”.
Al termine premiazioni sul campo e poi pasta party per una festa del triathlon, con il Triathlon Alto Lario del presidente Nicola Tunesi che si è meritato gli applausi anche del direttore sportivo della Fitri (Federazione Italiana Triathlon) presente a Gravedona.
“Questo è un triathlon bellissimo e molto tosto, un plauso a Nicola Tunesi e a tutti i ragazzi del Triathlon Alto Lario perché non è facile vedere una gara organizzata così bene anche nei dettagli”.
E i dettagli, spesso e volentieri, fanno la differenza.