Il monopattino freestyle, un fenomeno in crescita in Brianza
Gli skatepark della Brianza si stanno riempiendo di ragazzi su due ruote, lo racconta il besanese William Dunkerley
È un sogno su due ruote quello di William Dunkerley, di Besana Brianza. Lui, il suo monopattino e le evoluzioni che tengono col fiato sospeso chi lo guarda.
William Dunkerley e il suo monopattino
William ha 23 anni e abita in città. Durante il giorno insegna inglese nelle scuole "Buonarroti" e "De Amicis" di Lissone e dopo, finito il lavoro, indossa il casco e si nutre di velocità e adrenalina. Il suo è un vero e proprio sport ed è quello del monopattino freestyle. Una storia che parte da lontano.
Cresciuto bilingue con il sogno su due ruote
"Sono nato in Italia, da papà inglese e mamma brianzola - ha raccontato William - Sono cresciuto qui, bilingue, ma in Gran Bretagna ho parte della mia famiglia, i miei nonni. Proprio lì, fin da piccolo, avrò avuto nove anni più o meno, ho cominciato a divertirmi sul monopattino".
Oggi uno sport Coni
Oggi, il monopattino freestyle, è uno sport iscritto nei registri Coni e così sul territorio nazionale stanno nascendo le prime associazioni dedicate. William, con il ruolo di vice presidente, segue le iniziative e i ragazzi dell’associazione sportiva "Scootalia".
"Un'associazione d'ispirazione nazionale"
"Ci dedichiamo solo ai monopattino, siamo la prima associazione di questo tipo d’ispirazione nazionale - ha spiegato - Vogliamo dare ai giovani di oggi il supporto e l’aiuto che noi non abbiamo avuto alla loro età: adesso ho la possibilità di insegnare ciò che ho imparato io da autodidatta".
Oggi negli skate park
Gli amanti del monopattino freestyle, tra l’altro, sono una realtà in forte crescita.
"Se oggi si va negli skate park, noi frequentiamo spesso quello nuovo di Seregno ad esempio, i monopattini sono aumentati esponenzialmente. I giovanissimi sono interessati alla velocità, alle evoluzioni, sono affascinati dalle acrobazie".
Domenica la prima gara del campionato a Trento
Domenica, a Trento, il gruppo si confronterà con altri appassionati di monopattino.
"Andremo lì per stare tutti insieme e per mostrare quanto quanto il livello del monopattino sia cresciuto, oltre che per far vedere i talenti, come Marco Junior e Manuel Gentile, fratelli monzesi di 13 e 10 anni".
"Lo faccio per spirito"
"Quello che faccio io per questi ragazzi e per il monopattino è per spirito, per anima - ha concluso il besanese - Pensare che questo sport possa essere conosciuto e praticato da sempre più persone mi emoziona tanto".