Il Monza "americano" presenta mister Paolo Bianco: "Fondamentale la motivazione, vogliamo tornare in A"
Il nuovo allenatore biancorosso ha le idee chiare: "Dobbiamo comandare il gioco, la Serie B è difficile". Un aneddoto su Allegri: "Mi ha chiamato per dirmi di rispondere a Galliani"

Mercoledì 16 luglio 2025, data importante nella storia dell'AC Monza. Ha avuto luogo questa mattina, infatti, il primo contatto tra la futura nuova proprietà americana e la stampa: un contatto avvenuto per un motivo ben preciso e atteso da giorni, la presentazione del nuovo allenatore Paolo Bianco. Un evento che si inserisce in un momento di transizione cruciale, con il closing tra Fininvest e il fondo americano Beckett Layne Ventures previsto, ma non ancora all'orizzonte. Dopo la retrocessione in Serie B al termine della stagione 2024/25, si sta passando dagli animi mesti a un rinnovato entusiasmo, con l’obiettivo dichiarato di costruire una squadra competitiva per il ritorno immediato in Serie A. La proprietà entrante, pur con tutte le cautele che il momento richiede, un primo importantissimo risultato lo ha già ottenuto: ha portato con sé quella ventata di ottimismo senza la quale è impossibile sostenere un progetto ambizioso e a lungo termine.
Il Monza presenta mister Bianco: le parole di Burdisso
Ad aprire la conferenza stampa è stato il nuovo direttore sportivo, l’argentino Nicolas Burdisso (ex DT della Fiorentina) che non ha nascosto l’emozione per il suo approdo in Brianza: “È bellissimo essere qui, l’inizio di un percorso insieme. A livello personale significa tanto essere in questa città”. Burdisso ha chiarito che la presentazione della nuova proprietà avverrà solo dopo il closing: “È un periodo di transizione, dobbiamo rispettare tecnicismi e tempistiche. Al momento giusto ci saremo per spiegare le idee su progetto tecnico e mercato”. Con uno sguardo al futuro, ha aggiunto: “Abbiamo iniziato a lavorare da 15 giorni e vogliamo costruire un obiettivo a breve termine: una squadra per la Serie A. Il mister è la persona giusta, lo sappiamo”.
Paolo Bianco si presenta
Paolo Bianco, reduce dall’esperienza al Frosinone, ha preso la parola con determinazione: “Ringrazio Galliani, Bianchessi, Floccari e la nuova proprietà per avermi confermato. C’è stato un momento nei giorni scorsi in cui non sapevo più come sarebbe andata a finire, ma ci siamo conosciuti e mi hanno dato fiducia”. Il tecnico ha tracciato la rotta: “Credo che il Monza possa tornare quello di qualche anno fa. In questi giorni ho percepito competenza, abbiamo idee chiare per riportare il club il più in alto possibile”. La sua visione? “Voglio una squadra che comandi, con o senza palla, che occupi il campo e decida il proprio destino, a prescindere dal sistema di gioco”.
Un progetto basato sulla motivazione
Bianco ha sottolineato l’importanza della motivazione: “Abbiamo bisogno di giocatori motivati, a prescindere dall’età. Senza motivazione non puoi ripartire dopo una stagione come l’ultima”. Riferendosi a Matteo Pessina, ha detto: “È un figlio di Monza, il primo calciatore che ho chiamato. Ci tiene più di tutti, ha voglia di entrare in gruppo, mi piacerebbe tenerlo”. Su Andrea Colpani, ha aggiunto: “L’anno scorso era in Serie A con la Fiorentina, ora il Monza è in B, ma farei carte false per tenerlo se avesse la giusta motivazione”. Motivazione, dunque, è la parola chiave, quella che detta le scelte in questa fase delicata all'interno del sodalizio brianzolo.
Un legame con Allegri e il tifo
Il tecnico ha rivelato un aneddoto su Massimiliano Allegri al quale è molto legato: “È stato il primo a chiamarmi, dicendomi ‘Ti chiamerà Galliani, rispondigli’: sento spesso Max, andremo a cena insieme”. Parlando dei tifosi, ha riconosciuto le difficoltà dell’ultimo anno: “Ringrazio i tanti accorsi l’altro giorno all'allenamento a porte aperte. La Curva ha fatto bene a non presentarsi, ha ragione, il club esce da un anno non bello. Sta a noi trascinare tutti allo stadio con i fatti”.
Mettere ciascuno a proprio agio
Su come scenderà in campo il Monza, il mister non si sbilancia: "Ogni squadra riflette sempre il carattere del proprio allenatore - spiega - Io ho lavorato con De Zerbi e Allegri, ma la squadra rifletterà il carattere di Paolo Bianco. Dobbiamo avere una rosa di qualità e mettere ogni giocatore nelle condizioni di dare il massimo, come abbiamo fatto a Frosinone (chiamato con il suo staff a 12 giornate dal termine, ha compiuto l'impresa della salvezza, ndr). E qui a Monza di talento ce n'è tanto".
Obiettivi e sfide per il Monza di mister Paolo Bianco
Bianco non sottovaluta le difficoltà del campionato cadetto: “Sarà più difficile anche della Serie A. Se sbagli atteggiamento, puoi fare brutte figure anche contro le neopromosse. Il rendimento (negativo) di Frosinone, Sampdoria e Salernitana nella scorsa stagione lo dimostra”. Sul mercato, ha preferito non sbilanciarsi: “La mia mente è per allenare al meglio i calciatori sotto contratto. La società ha idee chiare, anche se siamo partiti un po' in ritardo senza che nessuno ne abbia colpa. In poco tempo a più di qualcuno qui è tornato il sorriso: lavoriamo con gioia ed entusiasmo, per noi il sistema di gioco non conta, conta l’approccio”.