All'U-Power Stadium

Il Monza in campo contro la violenza sulle donne insieme a Motorola e Telefono Rosa

In Monza-Torino i calciatori biancorossi indosseranno maglie con la scritta: "Era l'uomo dei miei sogni, oggi è il mio incubo"

Il Monza in campo contro la violenza sulle donne insieme a Motorola e Telefono Rosa
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Motorola, Telefono Rosa e AC Monza sono i tre cardini attorno ai quali ruota l'iniziativa di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne presentata oggi, venerdì 10 novembre, dall'ad biancorosso Adriano Galliani, il suo omologo in Motorola, Carlo Barlocco, e la presidente di Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli nel corso di un'affollata conferenza stampa all'U-Power Stadium. In sé, l'iniziativa  è tanto significativa quanto semplice: domani sera in Monza-Torino (calcio d'inizio ore 20.45) sulle maglie biancorosse, invece del brand Motorola, campeggerà la frase che lo sponsor ha scelto in collaborazione con il presidente di Telefono Rosa per sensibilizzare tutti coloro che seguiranno la partita sulla violenza di genere: "Era l'uomo dei miei sogni, oggi è il mio incubo".

I brand hanno l'opportunità di sostenere cause sociali

Il primo a prendere la parola, presentando l'iniziativa, è l'ad di Motorola Carlo Barlocco: "In un’epoca in cui le attività dei brand hanno un impatto sulla percezione della collettività, le aziende hanno l’opportunità di contribuire a sostenere responsabilmente le cause sociali del Paese in cui operano, facendo leva sui propri valori e asset”, afferma. “Per questo abbiamo deciso di amplificare l’impegno di un’organizzazione che, con estrema determinazione da decenni combatte uno dei principali fenomeni che sta ferendo la nostra società, la violenza contro le donne”.

Dare voce alle donne vittima di violenza

“Abbiamo voluto dare voce a tutte quelle donne vittima di violenza, mettendo a disposizione il mezzo di comunicazione più rilevante a nostra disposizione, le magliette di una squadra di calcio, con l’obiettivo di sensibilizzare gli uomini e far comprendere la gravità del fenomeno” aggiunge Giorgia Bulgarella, Marketing Manager di Motorola Italia.

La presidente Carnieri: "Vogliamo gli uomini al nostro fianco"

Da Maria Gabriella Carnieri  un auspicio importante: "Si pensa sempre che solo noi donne dobbiamo occuparci di violenza. Purtroppo, la violenza di genere è un fenomeno culturale e sociale che colpisce tutti e tutte. Per questo siamo contente di rivolgerci agli uomini, per sensibilizzarli e sperare che siano al nostro fianco nella lotta. Non c’è modo migliore per farlo che quello di utilizzare il gioco del calcio. Siamo davvero grate di partecipare ad un progetto così importante. Attraverso le magliette i giocatori faranno sentire in campo la voce di tante donne che purtroppo subiscono in silenzio. Da sempre crediamo che lo sport sia uno strumento essenziale per veicolare messaggi fondamentali”. Sulla maglia c'è anche un fiocco bianco che rappresenta  l’impegno degli uomini a manifestare la propria opposizione contro la violenza sulle donne.

Galliani: "Un'iniziativa di grande impatto"

Soddisfazione per il convolgimento del Monza nell'iniziativa è stata espressa da Adriano Galliani: "Siamo orgogliosi di avere al nostro fianco un Official Sponsor come Motorola con il quale condividiamo valori sociali e grande senso di responsabilità. Questa iniziativa, unica nel suo genere, è di grande impatto perché la maglia da gara è da sempre lo strumento più visibile nel mondo del calcio. Auspichiamo di sensibilizzare il pubblico verso questo grave problema sociale e al tempo stesso di dare un aiuto concreto all'associazione Telefono Rosa nella sua attività a tutela delle donne".

Maglie all'asta per Telefono Rosa

Dopo l'incontro le maglie utilizzate dai calciatori del Monza - che danno voce a donne vittime di violenza attraverso i messaggi raccolti da Telefono Rosa nel corso della sua attività quotidiana - saranno messe all'asta su LiveOnlus fino al 25 novembre e il ricavato sarà devoluto a Telefono Rosa.

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