L’imprenditore di Sovico, Alessandro Canzi, e il suo team conquistano il secondo posto a Brindisi nella prima gara del campionato mondiale Formula 2 di Motonautica. Alla guida il prestigioso pilota francese Peter Morin.
Sul podio di Brindisi
E’ stato un perfetto weekend per il team RPM di F2 motonautica capitanato dal Team principal, l’imprenditore di Sovico, Alessandro Canzi, impegnato nelle acque del porto di Brindisi. Il forte vento da maestrale – più di 40 chilometri all’ora – ha reso molto difficoltoso e difficile il circuito a cinque boe di Brindisi che ospitava la prima gara del campionato del mondo di Formula 2 di motonautica inshore. Venti scafi, provenienti da tutta Europa e dagli Emirati arabi uniti, si sono sfidati e misurati anche con le impervie condizioni atmosferiche. Partendo dalla seconda posizione dalla griglia di partenza, il team RPM che nell’abitacolo ha scelto di mettere un pilota prestigioso, il francese Peter Morin, ha mantenuto la posizione nei 30 giri previsti nel Gran premio Adriatic Cup. Sulla costa, “al muretto “, con le cuffie e il microfono costantemente in azione, c’era il team Principal e radioman Alessandro Canzi, sovicese doc. Ruolo delicato, fondamentale e decisivo nel dare i suggerimenti, le istruzioni dei vari cambi di direzione del vento e le strategiche informazioni al pilota transalpino.
Il racconto di Alessandro Canzi
Così racconta la gara Alessandro Canzi: “Dopo aver effettuato molti test invernali abbiamo fortificato lo sviluppo delle eliche, lavorato molto con il pilota Peter Morin confermandolo nostro portacolori per il mondiale di Formula 2. Conosco Peter da 10 anni in quanto come pilota di Formula 1 è sempre stato un mio rivale quando ho gestito i team governativi di Qatar, Abu Dhabi e Dubai. Peter è un pilota molto determinato, coscienzioso, tecnico e adrenalinico: il mix perfetto che il nostro team cercava. Fin dalle prime battute nei test di allenamento, abbiamo visto che in lui c’è grande potenzialità. Immediatamente con i ragazzi è nata una chimica in perfetto equilibrio con la mentalità del team. Arrivati sul circuito di Brindisi abbiamo capito che sarebbe stato un weekend con condizioni atmosferiche di vento e onda lunga molto pericolose e di difficile gestione per questo abbiamo scelto di utilizzare delle eliche di grande accelerazione andando a ridurre la velocità di punta non necessaria quando i motoscafi diventano “aerei” inguidabili”.
La gara
“È stata una gara molto difficile, dove avremmo potuto anche tentare un sorpasso in due o tre occasioni, ma il rischio di ribaltamento era sempre a portata di mano – spiega Canzi – Sono un manager, e quindi ho puntato sulla gestione. Ho pensato alle sette tappe del campionato del mondo e che il titolo lo si vince non al primo round. Così ho preferito assicurarmi 15 punti importanti sapendo che i nostri rivali più temibili per problemi tecnici e di condizioni atmosferiche erano nelle retrovie dopo il decimo posto. Ho dato istruzioni al pilota di mantenere la posizione senza voler strafare, in molte occasioni abbiamo avuto situazioni di pericolosità dettate dal vento forte ma fortunatamente siamo riusciti a portare a termine la gara mettendo il classico “fieno in cascina” importante per il campionato. Il team è molto contento. Ancora una volta mi sento di ringraziare i miei collaboratori Angelo Cobianchi, Mauro Marchi e Stefano Luini per come e quanto ci stanno credendo in questo progetto, per il duro lavoro eseguito nei mesi di preparazione alle gare e per la loro amicizia professionale. A Peter Morin vanno i miei più grandi complimenti per aver gestito una gara molto adrenalinica. È un pilota di grande talento e potenzialità e presto sono sicuro dimostreremo la fondatezza di queste mie le convinzioni”.
Prossima tappa la Lituania
Adrenalina, spettacolarità e tanta Brianza a supporto di questo progetto sportivo che per Alessandro Canzi costituisce una occasione di prestigio nel divulgare nel mondo i propri marchi, attraverso l’immagine e la visibilità dei loghi dei partner del team RPM. “Questo progetto sportivo – dice – è ambizioso, ha dei costi importanti se si vuole essere al top e grazie ai nostri partner il progetto è sostenibile. Con le conoscenze maturate in 40 anni di attività in giro per il mondo, riesco a creare contatti mirati e il giusto B2B necessario per incrementare il mercato internazionale e rendere felici i nostri partner (per lo più brianzoli) nell’investire in un settore sportivo che dà prestigio e visibilità oltre a creare opportunità di business”. Prossimo appuntamento sulle acque baltiche della Lituania, a Klaipeda, dal 16 al 19 luglio, dove Canzi punterà un’altra volta a far sventolare la bandiera italiana e brianzola sul gradino più alto del podio.
Il servizio sarà pubblicato anche sul Giornale di Carate in edicola da martedì 8 luglio 2025.
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