Seregno Calcio

Iurato replica alle accuse e rilancia: «Iscrizione sicura e grandi acquisti»

Parla il presidente del Seregno, dopo la retrocessione in serie D e i malumori della tifoseria.

Iurato replica alle accuse e rilancia: «Iscrizione sicura e grandi acquisti»
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Una conferenza stampa per spegnere le preoccupazioni sollevate dai tifosi azzurri nelle ultime settimane.
Mercoledì pomeriggio della scorsa settimana, al centro sportivo Seregnello, il patron del Seregno Calcio Fabio Iurato - insieme al direttore sportivo, Luca Pacitto, e al responsabile del settore giovanile Cesare Bertolino - ha respinto le critiche che gli sono state rivolte e ha chiarito i programmi per la prossima stagione.

Iurato replica alle accuse e rilancia: «Iscrizione sicura e grandi acquisti»

Il proprietario romano ha annunciato che la squadra sarà regolarmente iscritta al prossimo campionato di serie D, allontanando di fatto la possibilità del ripescaggio tra i professionisti.

«Non bisogna assolutamente preoccuparsi perché la squadra sarà regolarmente iscritta al campionato di serie D a partire dalla data richiesta dalla Federazione, che è il 10 luglio. Per quanto riguarda l’ipotesi del ripescaggio è assai improbabile. Dal 15 luglio, infatti, si apre un’eventuale finestra per i ripescaggi in serie C e in graduatoria il Seregno si trova al quinto posto. Questo significa che ben cinque squadre dovrebbero rinunciare o essere escluse dai professionisti. Come potete capire quindi le probabilità sono molto basse».

Iurato ha espresso profonda amarezza per le critiche sulla sua assenza dalla città e per le preoccupazioni sulla  stabilità societaria: «Sinceramente non capisco tutte le accuse e le preoccupazioni che ci sono state rivolte. Abbiamo sempre adempiuto a tutte le scadenze federali, come dimostra il fatto che non abbiamo mai subito penalizzazioni. Riguardo alla mia presenza ci sono sempre stato dal mercoledì pomeriggio e ho costruito una squadra dirigenziale legata al S. regno. Quindi non ci sono dirigenti romani, perché non servono. Mi fido dei miei dirigenti che gestiscono quotidianamente la squadra sul posto. Io ho saltato solo un breve periodo perché impegnato in campagna elettorale nel Lazio. Il pagamento degli stipendi? La questione non sussiste e non devo dimostrare niente perché sono i fatti a parlare. Nessuno dice che ho salvato il Seregno. E chi mi contesta non l’ho visto allo stadio durante i play-out con la Pro Sesto. Durante una sfida cruciale come quella, c’erano solo i soliti 15-20 tifosi che conosco personalmente per nome, con tanti ragazzini che sono stati sovrastati dal tifo sestese».

Si punta in alto

Il presidente ha concluso confermando lo staff tecnico e dichiarando che la squadra sarà costruita per raggiungere posizioni di alta classifica a gennaio, valutando poi come proseguire sulla base della risposta della tifoseria: «La squadra l’anno prossimo ripartirà sicuramente dal direttore Pacitto e dall’allenatore Maurizio Lanzaro. Abbiamo fatto degli stage nel Lazio per selezionare i ragazzi. Vogliamo costruire una squadra che raggiunga le alte posizioni di classifica a gennaio quando, se sentirò la spinta del tifo e della città, investiremo ulteriormente. Per il resto non dirò niente del mercato perché stiamo parlando con giocatori importanti».

In merito al calciomercato il direttore sportivo Pacitto ha rivelato l’interesse per diversi giovani del Seregno: «Non possiamo parlare ancora di riconferme della squadra dell’anno scorso. Abbiamo tanti giovani che sono molto richiesti in serie C».

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