Serie A

Juventus-Monza il post partita. Palladino: "Abbiamo scritto la storia"

L'allenatore biancorosso soddisfatto della crescita dei suoi fino a oggi, Allegri: "Dopo il primo tempo avremmo dovuto essere cambiati tutti, me compreso"

Juventus-Monza il post partita. Palladino: "Abbiamo scritto la storia"
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Juventus-Monza, il post partita. Al termine dell'incontro, concluso con la vittoria esterna del Monza all'Allianz Stadium, il primo ad arrivare in sala stampa è Max Allegri.

Juventus-Monza il post partita, Allegri

Così l'allenatore della Juventus: "Che questo sia un momento delicato è normale. Noi non guardiamo gli eventi  esterni ma il fatto che nelle ultime tre partite abbiamo fatto un punto e preso 10 gol. Oggi abbiamo fatto un buon secondo tempo, ma ci siamo incasinati nel primo per colpa nostra. Se fino a ieri la squadra aveva fatto 38 punti, oggi dobbiamo sottolineare che ne abbiamo solo 23. Ora dobbiamo totalizzare i punti che ci portano alla salvezza. Dobbiamo vedere la classifica reale, altrimenti ci facciamo male. Ho fatto tre cambi a  inizio ripresa? Visto il primo tempo magari bisognava cambiare tutti, me compreso: ne ho cambiati tre per dare più ampiezza, abbiamo fatto un bel secondo tempo ma non è bastato. Il focus deve restare sul campionato, vincere oggi sarebbe stato importante perché coppe e campionato sono collegate. Ora bisogna cercare di riavvolgere il nastro e cercare di fare la partita contro la Lazio in Coppa Italia. Il secondo tempo è stata un'altra partita, abbiamo segnato ma era furigioco, ma non è bastato, poi il loro portiere ha fatto belle parate. Credo che il ritiro serva in caso di situazioni che vanno valutate prima, ora bisogna essere solo responsabili e non serve. Per me è un momento particolare, bisogna lavorare per fare il meglio, non abbiamo alibi o scusanti. Ci dispiace oggi perché lo stadio era pieno e i tifosi ci hanno aiutato fino alla fine. In questo momento non mi sento solo, la società c'è, ma sono arrabbiato perché un primo tempo del genere credo che quest'anno la squadra non l'abbia mai disputato".

Palladino: "Galliani mi ha regalato la sua cravatta"

Palladino: "Noi abbiamo preparato la partita tutta la settimana sapendo di affrontare una squadra fortissima con tante individualità: siamo stati bravi a sfruttare le occasioni avute nel primo tempo. Dovevamo stare attenti alle ripartenze, nel secondo tempo ci siamo abbassati ma mi è piaciuto che non ci siamo snaturati tanto: in realtà non abbiamo mai avuto la partita in pugno perché il risultato è stato sempre in bilico, quindi fino alla fine ho chiesto ai ragazzi di non mollare. Oggi grandi meriti per tutti, partita perfetta, dobbiamo ringraziare anche il nostro portiere. Conosco una sola strada per migliorare, il lavoro: studio ogni giorno cosa possiamo migliorare, cerco di migliorare i singoli per migliorare la squadra. Siamo cresciuti in fase realizzativa perché abbiamo lavorato molto in settimana. Su Machin dico che ha fatto una partita strepitosa, ma è anche in un periodo fantastico, è un giocatore in salute che sa attaccare e difendere. Oggi si è fatta una partita straordinaria che resterà nella storia da parte di tutti. C'è entusiasmo e felicità. A fine partita il dottor Galliani era emozionato, non ho ancora sentito Berlusconi. Abbiamo festeggiato perché è giusto godersi questa giornata. Il dottor Galliani mi ha regalato la sua cravatta: prima della partita ci siamo salutati, gli ho fatto i complimenti per la cravatta gialla, dopo, visto il risultato, me l'ha regalata. Io non sono cambiato dalla Juventus partita di andata, a oggi. Ma tengo a dire che quella partita ha tracciato un percorso. Quella di oggi è una conferma, ci mancava vincere fuori casa contro una grande. Oggi dobbiamo essere orgogliosi di questa partita. Sono felice del nostro percorso perché vedo che la squadra migliora, ma il nostro scudetto resta la salvezza. Abbiamo fatto un percorso incredibile dalla sesta giornata in poi. Se ci salviamo poi si potrà pensare a obiettivi diversi. Oggi noi abbiamo limitato la loro bravura e le loro abilità migliori, il loro palleggio. Poi sono passati a 4-3-3 provando ad andare lateralmente sulle fasce e siamo stati ugualmente bravi a bloccarli. Il sistema di gioco di Allegri ci ha messo tante volte in difficoltà, siamo stati bravi a limitarli e siamo stati anche fortunati, questo va detto. Per vincere qui devi fare la partita perfetta bloccando l'avversario e colpendo. Oggi ho visto i miei collaboratori piangere dalla felicità: è tutto bellissimo, non ci aspettavamo di venire qui a giocare contro una Juve con tanti campioni recuperati e fare risultato pieno. Mi è piaciuta la mentalità, mi è piaciuto il coraggio: da qui alla fine del campionato dobbiamo essere questi di oggi, con i nostri principi di gioco e le idee chiare".

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