Seregno

La grinta di Margherita che punta all’Europeo nell’anno della Maturità: «Non esistono limiti»

Paciolla, seregnese 19enne ipovedente, studia al liceo Zucchi di Monza ed è campionessa paralimpica di atletica.

La grinta di Margherita che punta all’Europeo nell’anno della Maturità: «Non esistono limiti»
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Si chiama Margherita Paciolla ed è l’esempio che nella vita - se si vuole - si può ottenere tutto. Apparentemente è una ragazza come le altre: la seregnese ha 19 anni e frequenta il liceo classico Zucchi di Monza. Ama lo sport, che è sempre stata una costante nella sua vita, e quest’anno, come tanti altri studenti della sua età, sosterrà l’esame di maturità.

La grinta di Margherita che punta all’Europeo nell’anno della Maturità: «Non esistono limiti»

Gli occhi di Margherita l’hanno fatta un po’ disperare sin da quando era piccola: il sinistro ha una gradazione di un ventesimo, il destro percepisce unicamente la luce. Quando i dottori si riferiscono a questa caratteristica della vista, parlano di ipovedenti: significa soffrire di una perdita parziale della funzione visiva.

Ma qui l’obiettivo non è mostrare quanto Margherita riesca a condurre una vita normale, pur avendo un difetto alla vista, perché in realtà Margherita di normale non ha proprio niente: lei è straordinaria, oltre al comune.

Per descrivere la sua eccellenza basterebbe parlare di due momenti.

Il primo: siamo nel 2017, e Margherita viene premiata con una medaglia d’argento e una di bronzo ai Campionati mondiali paralimpici giovanili di atletica leggera. Le medaglie le sono state assegnate rispettivamente nei 100 metri e nel salto in lungo. Quello era il suo primo mondiale, seguiranno un Europeo in Finlandia e un altro Mondiale nel 2019.

Ma il secondo momento per certi versi, forse, è ancora più emozionante: questa volta Margherita si trova all’Aquila e sta raccontando della sua abilità nel conciliare il gravoso impegno al liceo classico con la passione per l’atletica.
Mentre lei parla, c’è una persona molto importante ad ascoltarla: si tratta del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Dopo i Mondiali del 2020, l’atleta è stata invitata dallo stesso Presidente, insieme a un compagno di squadra, all’inaugurazione dell’anno scolastico in qualità di studentessa e atleta nazionale. Mentre lei si raccontava, tutta la sua scuola era collegata in diretta streaming a sostenerla.

A questi due episodi si aggiunga una media scolastica stellare, l’ottenimento del C1 inglese (il riconoscimento di madrelingua), l’impegno di sostenere due ore di allenamenti al giorno, per cinque giorni alla settimana, e le gare nel weekend. Inoltre il test d’ingresso all’Università Bocconi superato: la seregnese, infatti, il prossimo anno studierà giurisprudenza: il suo sogno è quello di lavorare in ambasciata.

Ora la maturità

E per quanto riguarda i piani per il prossimo futuro, la studentessa racconta che il 28 giugno probabilmente dovrà affrontare in mattinata il tanto agognato orale dell’esame di Maturità, e il pomeriggio dello stesso giorno partirà per la Finlandia in occasione dell’Europeo.
Ma c’è un altro impegno che non vede l’ora di affrontare: una gara con il suo professore di matematica che, lasciando tutti di sorpresa, l’ha sfidata proprio nella sua disciplina: i 100 metri.

Alla richiesta di come Margherita faccia a conciliare tutte queste attività, lei risponde così: «Il problema per me sarebbe se non dovessi farlo. Se non praticassi atletica non riuscirei né a studiare né e a fare niente di quello che faccio. D’altronde il mio obiettivo, a fine giornata, non è quello di essere riposata, ma quello di essere felice: e io lo sono».

Riguardo alla sua disabilità «tutto è iniziato quando alle elementari mi resi conto che non riuscivo a vedere le lettere alla lavagna, ma all’inizio non avevo consapevolezza di questa mia mancanza e di conseguenza non riuscivo nemmeno ad affrontarla. Poi gradualmente mi sono resa conto che il fatto che qualcuno faccia le cose in maniera differente dalla maggioranza non significa che questa persona sia diversa ma costituisce il suo essere speciale».

Insomma, la seregnese Margherita Paciolla è tutto questo e molto altro... Ma soprattutto è l’emblema che, come racconta lei stessa, «non c’è niente nella vita che possa costituire un limite per raggiungere ciò che desideri. Io ci ho messo un po’, ma poi l’ho capito: se voglio, posso».

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