Luca e Sonia campioni Italiani Fids di danze standard
Hanno sbaragliato la concorrenza di altre 80 coppie concorrenti.
Più forti della pandemia. A due anni dall’ultimo titolo europeo conquistato sulla mitica pista di Blackpool, in Inghilterra, Luca Marzi e Sonia Febbraro sono tornati sul gradino più alto del podio. Sabato 17 luglio 2021 i due ballerini brianzoli, coppia in sala e anche nella vita, si sono laureati campioni italiani di danze standard nella categoria “Classe A 55/60”, sbaragliando la concorrenza di altre 80 coppie concorrenti.
Luca e Sonia campioni Italiani Fids
Lo ha decretato una giuria composta da nove professionisti: Luca e Sonia (lui cresciuto a Monza, lei a Burago, ora vivono a Bernareggio) hanno vinto in tutti i cinque balli in cui si sono misurati (Valzer Lento, Tango, Valzer Viennese, Slow Foxtrot, Quickstep).
L’alloro, fra i 65 assegnati in altrettante categorie che hanno annoverato più di 15mila iscritti, è stato conquistato nella cornice di Rimini Fiera, ma con un’importante novità: per la prima volta, infatti, i due volte campioni europei di danze standard, che finora hanno gareggiato in competizioni targate World dance council (WDC) e World DanceSport Federation (WDSF), hanno infatti incrociato le lame (o meglio, i tacchi) sul terreno della Federazione italiana danza sportiva.
La coppia allenata dalla preparatrice Francesca Mariani, insomma, prosegue nel suo percorso trasversale, oltre stereotipi e barriere. Per Luca e Sonia è la prima volta in una competizione Fids: già portabandiera dello Stato di San Marino, un “ritorno in Italia” subito da applausi.
"Del resto, il Covid ha sbriciolato tutto un mondo che davvero poco ha a che fare col concetto di distanziamento sociale... Le gare internazionali sono rimaste in sospeso: arrivederci Blackpool, ora godiamoci qualche soddisfazione anche nel nostro Belpaese”, hanno commentato a caldo i campioni.
Un trofeo che sa di ripartenza
Un trofeo che sa di ripartenza: Luca e Sonia avevano appena inaugurato la loro nuova sala, lo Spazio Eureka di via Di Vittorio, a Sesto San Giovanni, il 25 gennaio 2020, quando poco più di un mese dopo è scoppiato il finimondo che tutti sappiamo.
L’accademia di danza e i corsi nel rispetto dei protocolli riservati agli agonisti non si sono quasi mai fermati, negli ultimi mesi inoltre la sala è tornata ad aprirsi al pubblico per alcuni eventi, anche se rigorosamente senza ballo. Ma l’attesa è quasi finita: in base alle nuove disposizioni governative, grazie al Green pass, gli appassionati presto potranno tornare a calcare anche le piste da ballo.
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