Palladino prima di Monza-Roma: "Ci siamo salvati, abbiamo fatto un'impresa"
Il mister resterà a Monza? Galliani confida di sì, lui ripete che in Brianza sta benissimo e c'è un bel progetto ma preferisce parlarne a fine campionato
Prima della conferenza stampa di presentazione di Monza-Roma (mercoledì 3 maggio, ore 21, U-Power Stadium), mister Raffaele Palladino prende la parola per sottolineare l'importanza del traguardo raggiunto dal suo Monza, la salvezza matematica con sei partite d'anticipo sulla fine del campionato.
Palladino prima di Monza-Roma: l'anno prossimo saremo ancora in Serie A, grazie a tutti
"Per questo risultato sraordinario voglio ringraziare tutti, dal presidente Berlusconi a Galliani con cui parlo ogni giorno, dalla squadra allo staff, fino ai tifosi e ai giornalisti. La squadra dà sempre tutto, lo staff lavora instancabilmente, ma è tutto l'ambiente Monza che ha contribuito a questo risultato. E' stata fatta un'impresa e sono felice. Avrei tanto da aggiungere, ma dico solo che da qui in avanti possiamo fare ancora molto per rendere il nostro campionato ancora più straordinario. Ci siamo salvati con sei giornate d'aticipo, cosa che se me l'avessero detta lo scorso settembre avrei firmato con il sangue".
Del contratto parleremo a fine campionato
"Del mio contratto parleremo a fine campionato ma dico già che che qui sto benissimo, voglio solo essere concentrato fino in fondo sui ragazzi. Poi è chiaro, fa piacere ed è stimolante essere accostato a grandi squadre, gratifica del lavoro duro (10-12 ore al giorno) che facciamo qui. Personalmente sto cercando di imparare, riguardo le partite per capire dove devo migliorare come allenatore, sto anche per concludere il corso di Coverciano. Le voci non mi distraggono perché ci sono già passato da calciatore. Non voglio parlare ora del futuro, ci sarà tempo e modo senza problemi perché con Galliani (che ha detto oggi all'Ansa di confidare sul rinnovo del mister, ndr) e Berlusconi c'è stima, amicizia e fiducia. In questo momento non voglio che si parli di me, ma voglio che si parli dei ragazzi perché possiamo fare veramente qualcosa di straordinario".
L'alchimia giusta
Un altro tasto su cui ha battuto Palladino è quello della giusta alchimia creatasi a Monzello. "Quando sono arrivato il morale era basso per via dei risultati che non arrivavano, ma ricordiamo che avevamo giocato contro squadre fortissime: Torino, Atalanta, Udinese, Napoli, Roma e Lecce. C'era da pagare lo scotto della categoria diversa. Ho cercato di creare sintonia, di mettermi a disposizione, di ascoltare, parlare, abbracciare, creare situazioni in campo in cui i calciatori si potessero divertire. Oggi si è creata un'alchimia eccezionale con tutti quelli che lavorano qui, camerieri, giardinieri, magazzinieri e via discorrendo".
Dobbiamo ancora migliorare
"Oggi come squadra abbiamo raggiunto consapevolezza e maturità, sappiamo difendere e attaccare, sporcando la partita se necessario. Ma ci sono alcuni aspetti sui quali possiamo ancora migliorare, come per esempio prendere meno gol. Dobbiamo farlo già a cominciare dalla partita contro la Roma che è una squadra forte, che si difende bene e attacca bene: dobbiamo mettere in campo quanto visto contro lo Spezia."
Crescita costante da settembre in poi
Io giudico il percorso dall'inizio della mia gestione e dico che fin dall'inizio c'è stata crescita. Poi è arrivata la sosta e lì ho potuto mettere a punto alcuni dettagli. Ho visto che anche i singoli sono cresciuti sempre di più. Dal 4 gennaio abbiamo fatto qualcosa di straordinario, perdendo solo tre partite proprio come il Napoli. Credo che ci ricorderemo di questa stagione per tanti anni perché è stata davvero unica e ora abbiamo la possibilità di renderla ancora più bella".
Palladino pre Monza-Roma: un avversario difficile, Mou? Vorrei prendermi una rinvincita
"La Roma è compatta e chiusa, è aggressiva nel difendersi bene e ripartire, è camaleontica, cambia sistema di gioco, a volte ti viene a prendere alto a volte parte bassa. Sarà una partita complicata: dobbiamo anche capire come verranno contro di noi perché hanno avuto tanti infortuni. Davanti sono forti, veloci e bravi. E' una squadra di gamba, ma noi possiamo fare un ulteriore step perché abbiamo voglia di fare bene. Mourinho? E' un onore affrontare lo Special One, uno che ha vinto tutto in carriera: siccome mi ha battuto da calciatore mi piacerebbe prendermi una rivincita e batterlo da allenatore, ma a parte gli scherzi mi farà piacere abbracciarlo domani".
Di Gregorio, Ciurria, Carlos Rovella, tutti...
"Io credo che quest'anno ogni giocatore della rosa abbia fatto la sua miglior stagione. Rovella, Pessina, Di Gregorio, Marì di cui si parla poco ma che sta facendo una stragione straordinaria, Izzo, Caldirola, la cosa che mi gratifica e mi fa stare bene è che ognuno ha fatto la miglior stagione personale. Grazie a loro il Monza ha fatto un campionato increbile. Anche Ranocchia ha fatto un bel percorso, ma quando doveva esplodere ha avuto qualche fastidio muscolare, ora sta lavorando con continuità e a me piace molto perché sa giocare come tre quartista e cenmtrocampista".
L'anno scorso i play-off in Primavera 2 e quest'anno la Serie A... Giocherà chi si è visto poco?
"E' un sogno che sto vivendo e ringrazio la società. Passare dalla Primavera alla Serie A è qualcosa di unico. I ragazzi sono seri, hanno amore per questo lavoro e vedremo se da qui a fine campionato ci sarà spazio per far giocare chi è sceso in campo di meno".
Il Monza è una squadra con gli attributi
"La squadra ovunque vuole dimostrare il suo valore. Abbiamo leggerezza ed entusiasmo, si è creata un'alchimia così magica che quasi mi dispiace che il campionato finisca. E la squadra continua a crescere e questo mi fa paiucere. Non pensiamo all'Europa ma pensiamo0 a fare il massimo nelle partite che restano".
Palladino prima di Monza-Roma: il ruolo dei "panchinari"
Ci sono giocatori che la domenica non hanno giocato e si sentono meno parteicpi per la partita. Invece chi non gioca la domenica, qui arriva il martedì già dimostrando grande impegno e tenendo alto il livello dell'allenamento. quando, verso la fine della settimana, facciamo la "contrapposizione" il loro ruolo diventa fondamentale perché riescono a simulare gli avversari in maniera perfetta, imitandoli nei particolari. Sono dettagli che non ho mai spiegato e che permettono di fare la differenza. Se la domenica hai simulato bene la squadra avversaria, allora in campo si riesce ad applicare quanto abbiamo progettato in allenamento".