Triathlon: la storia dell'Ironman in corsa per i Mondiali
Il campione, che si allena 15 ore alla settimana, è in corsa per le gare alle Isole Hawaii
E' partito da Vedano al Lambro e ha sfidato i professionisti del Triathlon mondiale e, nonostante gli avversari agguerritissimi, è comunque riuscito a piazzarsi in una buonissima posizione.
Campione di Triathlon
Il vedanese Daniele Calvi, 32 anni, è appena rientrato in paese reduce dei campionati Ironman di Nizza, in Francia.
Sono stato tra i pochi lombardi a partecipare e a qualificarsi, è stata davvero un’emozione grandissima gareggiare accanto a professionisti e atleti che fanno questo di mestiere. L’Ironman di Nizza è tra i più duri che esistono nel panorama sportivo mondiale.
Ha raccontato il 32enne nato e cresciuto in paese.
Una sfida contro sé stessi
Tre chilometri a nuoto, 180 in bicicletta e altri 40 a piedi in maratona. Una vera e propria sfida contro sè stessi.
Mi alleno praticamente tutta la settimana e alterno gli allenamenti in piscina, a quelli in bicicletta e quelli a piedi - ci ha spiegato Daniele Calvi - E’ stato molto impegnativo, non lo nego, ma è stato molto gratificante arrivare comunque in una buonissima posizione.
Il vedanese, infatti, si è piazzato 50esimo su 2.500 partecipanti.
Una settimana di allenamento
Da sempre appassionato di sport Daniele Calvi si è laureato in Scienze motorie all’Università statale di Milano e lavora nell’ufficio marketing di un negozio che si occupa di ciclismo.
Il mio obiettivo non era necessariamente vincere, ma era partecipare e arrivare fino alla fine - ci ha confidato il vedanese - E già arrivare al traguardo è stato un successo non indifferente.
Un allenamento da 15 ore settimanali: tre volte in piscina, in pausa pranzo, e due volte in settimana e nel weekend in sella alla bicicletta e quattro volte a settimana gli allenamenti di corsa.
Ora si punta alle Hawaii
Un’impresa non indifferente che ha spronato Calvi a puntare ancora più in alto.
Ora l’obiettivo, dopo un periodo di meritato riposo dalle attività sportive, è per la preparazione atletica in vista dei mondiali che si terranno alle Isole Hawaii e per le gare a Cervia a metà settembre - prosegue - Non poi non ringraziare la mia compagna che mi appoggia al 100% e che mi segue in ogni mia impresa sportiva.
Uno sportivo tutto tondo, che ha portato il nome della piccola Vedano in giro per tutto il mondo
«Sono davvero carico per i prossimi appuntamenti, sono contento di poter contribuire a portare il nome del nostro paese e dell’Italia nelle gare cui partecipo» ha concluso.
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