Usmate: Attilio Pedrazzini si riconferma il re della piscina
L'85enne Attilio Pedrazzini conquista 3 medaglie d'oro e il primo posto nella gara Iron al campionato nazionale di nuoto, organizzato dalla Federazione Italiana Nuoto
Attilio Pedrazzini, 85 anni di Usmate si è confermato ancora una volta re della piscina. Il super atleta ha vinto ben 3 medaglie d'oro ed è arrivato primo alla gara di nuoto Iron, organizzate dalla Fin.
La classe non è acqua
La classe non è acqua. E neanche l'età, a quanto pare. Attilio Pedrazzini, originario di Casatenovo ma residente ad Usmate da anni, nei giorni scorsi ha partecipato al campionato nazionale master 85 a Riccione, organizzato dalla Federazione Italiana Nuoto.
Come anticipato prima, il super atleta ha recentemente vinto tre medaglie d'oro, arrivando primo nei 200 misti, 200 delfino e 400 misti ed è arrivato primo alla gara di nuoto Iron. Tuttavia, Pedrazzini non è nuovo a questi exploit, ma scrivere (e leggere) dei suoi risultati dei suoi risultati a dispetto della carta d'identità fa sempre un certo effetto.
Record di medaglie
Certo, ci stupiamo sempre quando sentiamo risultati di questo tipo. Ma in realtà, se guardiamo il palmares di Pedrazzini non è niente di nuovo. Il campione conta più di 200 medaglie appese al suo collo, senza considerare che ogni cinque anni la Fin stila una classifica e Attilio è ormai una costante al primo posto.
La passione per il nuoto
30 anni della sua vita dedicati a questo sport, anche se la sua passione è nata totalmente per caso, come ci ha raccontato proprio lui.
"Fa strano da dire, perché nella maggior parte dei casi accade il contrario, ma sono stati i miei tre figli a trasmettermi questa passione. Quando ero giovane e loro erano ancora piccoli, d'estate andavamo spesso al mare e io, per insegnargli a nuotare, li lasciavo alla boa, mi allontanavo e poi tornavo indietro. Li prendevo uno a uno e cercavo di fargli capire come nuotare nell'acqua alta per arrivare a riva. Poi negli anni, io e mia moglie li abbiamo iscritti a corsi di nuoto e tutt'ora sono abili nuotatori. Ma veniamo alla mia passione: il mio secondo figlio ha iniziato ad insistere affinché andassi a nuotare con lui, così nel 1996 iniziai ad andare con lui e da quel momento non ho più smesso".
La determinazione
Ovviamente, dietro a tanti risultati e successi, c'è sempre tanto lavoro. Infatti, tutte le settimane, il nostro campione si mette in macchina e da Usmate va alla piscina di Barzanò e nuota almeno 2km. Se non si tuffa in acqua, va a camminare, e quindi il mondo per mantenersi in forma lo trova sempre.
"Mi alleno tanto, ho forza di volontà e passione - ha spiegato Attilio - Nella vita facevo il rivenditore di autorimesse, ora che sono in pensione posso dedicarmi ai miei "vizi", ma a quelli sani, perché di vizi veri e propri non ne ho nessuno: non fumo, non bevo e penso tanto alla mia salute fisica".
Ecco dunque, svelato l'elisir dell'eterna giovinezza.