Prima tappa del Trittico

Yates trionfa alla Coppa Agostoni

Il britannico della squadra emiratina arriva in solitaria a Lissone e vince la 78ª edizione della corsa brianzola. Secondo posto e tanta sfortuna per Carlos Canal (Movistar), attardato da una foratura, mentre terzo ha chiuso Simone Velasco (XDS Astana)

Yates trionfa alla Coppa Agostoni

È tris consecutivo per la UAE Team Emirates-XRG a Lissone. Adam Yates ha vinto la Coppa Agostoni – Giro delle Brianze 2025 grazie ad un attacco combinato con Carlos Canal (Movistar) partito sull’ultima scalata del Lissolo e rimanendo poi da solo a 17 km dall’arrivo, quando l’atleta spagnolo si è dovuto fermare a causa di una foratura alla ruota posteriore. Al terzo posto, a 2’10” di distacco, si è piazzato Simone Velasco (XDS Astana), che ha regolato in volata un gruppo di 35 unità.

La gara

Il clima quasi estivo di questa domenica 5 ottobre ha dato modo al gruppo di scatenarsi fin dai primi chilometri dopo la partenza dagli stabilimenti di Cleaf. L’inizio di gara è intensissimo, perché anche alcuni dei nomi più attesi decidono di non aspettare e attaccare fin dal primo giro del circuito del Lissolo. Ne nasce una fuga di 16 corridori, con Ivo Oliveira, Rafael Majka e Adam Yates (UAE Team Emirates-XRG), Ion Izagirre (Cofidis), Paul Lapeira e Nans Peters (Decathlon AG2R La Mondiale), Remy Rochas (Groupama-FDJ), Lorenzo Milesi e Carlos Canal (Movistar), Mauri Vansevenant (Soudal Quick-Step), Fausto Masnada (XDS-Astana), Hugo De La Calle e Sergio Chumil (Burgos Burpellet BH), Davide Piganzoli (Polti-VisitMalta), Andreas Leknessund (Uno-X) e Alessandro Fancellu (Team Ukyo).

Durante la penultima ascesa del Lissolo, su di loro si riporta Jay Vine e, a quel punto, la UAE comincia a muovere le sue pedine. A 50 km dall’arrivo tra i fuggitivi si muove Yates, seguito da Canal. È la mossa giusta, perché dietro cominciano a guardarsi e il vantaggio lievita fino a raggiungere i due minuti. Dal gruppo si muove anche Lorenzo Finn (Red Bull-Bora-hansgrohe Rookies), che si porta dietro il favorito Isaac Del Toro e vari altri corridori, e con loro rientrano sui fuggitivi.

Davanti, però, Yates e Canal sono ormai lontani e per il britannico, gemello d’arte, si spalancano le porte del successo quando il galiziano incappa in una foratura, dicendo addio ai sogni di gloria. Accolto da due ali di folla festanti sul traguardo di Lissone, Yates centra il suo secondo successo stagionale, il 31° della sua lunga e gloriosa carriera, e si mette in saccoccia anche 40 punti per la speciale classifica della Coppa Italia delle Regioni.

 

Le dichiarazioni 

“È stata una corsa durissima e interpretata da tutti in modo davvero aggressivo – ha detto Adam Yates – Sapevamo sarebbe stata dura da controllare così ci siamo inseriti nella fuga di giornata e da lì siamo arrivati a giocarci la vittoria. Staccare Canal sarebbe stato difficile, in salita eravamo sullo stesso livello e in volata secondo me ce la saremmo giocata. Mi spiace per lui, ma la sfortuna fa parte di questo sport. Se per la squadra è stata una stagione eccellente, onestamente per me è stata una stagione difficile, perché anche se i numeri erano buonissimi, con anche dei record personali, non sono mai riuscito ad arrivare lì per giocarmi una vittoria importante. Ieri al Giro dell’Emilia, per esempio, ho fatto numeri eccellenti, ma c’erano 15-20 corridori che andavano meglio di me. Sono sempre più forte, ma anche gli altri lo sono sempre di più, non mi resta che continuare ad allenarmi al massimo, sperando che i risultati arrivino. Intanto questa bella vittoria ci voleva”.

“Ero più veloce di Yates, stavo già pensando alla volata finale, ma quella foratura ci ha rovinato tutti i piani – ha affermato Carlos Canal –  Rabbia e impotenza sono le sensazioni che provi in quei momenti, però sappiamo che il ciclismo può essere crudele e oggi è andata così. So bene che opportunità così non arrivano facilmente, ma non posso rimproverarmi nulla, ho dato tutto me stesso. La cosa positiva è che le gambe giravano molto bene e se corro così so di poter avvicinarmi a questa prima vittoria che da tanto sto cercando”.

“È stata una corsa ad inseguire per noi – ha chiosato Simone Velasco –  Alla fine sapevo di poter fare qualcosa di buono allo sprint, Conci e Masnada hanno fatto un grande lavoro e io ho finalizzato, portando a casa questo bel podio. Dispiace non aver potuto lottare per la vittoria, ma quest’anno sembra andare così, nonostante sia andato davvero forte per tutto l’anno ho sempre trovato qualcuno che mi ha battuto. È stata una stagione bellissima per la squadra, siamo partiti motivati e siamo riusciti nell’impresa di restare nel WorldTour. Anche lottando contro squadroni come la UAE, siamo sempre riusciti a trovare il nostro spazio, vincendo o piazzandoci”.

L’ordine d’arrivo 

1) Adam Yates (UAE Team Emirates – XRG) 3:57:41
2) Carlos Canal (Movistar Team) +1:15
3) Simone Velasco (XDS Astana Team) +2:10
4) Paul Lapeira (Decathlon AG2R La Mondiale Team) s.t.
5) Lorenzo Milesi (Movistar Team) s.t.
6) Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale Team) s.t.
7) Andrea Raccagni Noviero (Soudal Quick-Step) s.t.
8) Stefano Oldani (Cofidis) s.t.
9) Johannes Kulset (Uno-X Mobility) s.t.
10) Hugo de la Calle (Burgos Burpellet BH) s.t.