A Meda una notte di Santa Lucia in musica
In programma un concerto a lume di candela arricchito da esecuzioni coreografiche e dal coro “Sine Nomine” di Varese
Un’imperdibile esperienza, un'occasione per vivere l’incanto di un evento unico, capace di trasportare in dimensioni emotive straordinarie.
A Meda una notte di Santa Lucia in musica
Parliamo del primo appuntamento della rassegna musicale “In Chordis et Organo”, in programma per venerdì 13 dicembre a Meda per celebrare la notte di Santa Lucia. Alle 21:00, presso il Santuario Santo Crocifisso si potrà vivere la magia di un rito di tradizione nordica che da qualche anno viene proposto con grande successo dal coro “Sine Nomine”, diretto dal maestro Giuseppe Reggiori.
Un concerto a lume di candela arricchito da esecuzioni coreografiche attraverso le quali il suono del coro «avvolge»
letteralmente il pubblico creando un clima suggestivo e spirituale in attesa del Santissimo Natale.
L'evento apre la quarta edizione della seguitissima rassegna musicale “In Chordis et Organo”, che dal dicembre 2024 al giugno 2025 animerà il Santuario del Santo Crocifisso di Meda. Una serie di momenti, ennesima occasione per stare insieme, espressione della continua collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e la Comunità Pastorale del Santo Crocifisso, con il contributo di BBC Barlassina.
Il programma, studiato dal direttore artistico Rossana Berto, metterà in risalto sia l'organo Aletti del 1893 con espressioni musicali di sicuro effetto e qualità.
In programma ben 4 concerti, 4 stili e proposte diverse, con un maggior accento alla corale. Momenti in cui l'ascolto di chi canta insieme ci porta anche a nutrirci dell'energia altrui, pronti ad ascoltarci l'un l'altro. Si ricorda che tutti i concerti si terranno alle ore 21:00 presso il Santuario S. Crocifisso, Piazza Vittorio Veneto, Meda, mentre sarà ancora una volta la Piazza della Chiesa ad accogliere pubblico e musicisti per l'ultimo concerto di giugno.
Il calendario degli appuntamenti
13 dicembre 2024 - Rito di Santa Lucia
Un viaggio nella tradizione nordica attraverso i canti del Coro "Sine Nomine" di Varese, diretto dal Maestro Giuseppe Reggiori. Un'immersione suggestiva nei rituali natalizi svedesi, tra melodie antiche e atmosfere di intensa spiritualità. Il 13 dicembre, in Svezia, rappresenta un giorno di grande festa perché Santa Lucia fa ritorno nelle case, nelle vesti della figlia più giovane che, in tunica bianca e con una corona di candele in testa, sveglia i genitori cantando inni. Nei riti collettivi, i canti tradizionali che celebrano la Santa e il Natale, ormai imminente, ne costituiscono la parte più importante. Ecco che il coro “Sine Nomine” riesce a offrire un coinvolgente concerto, ricreando il rito di Santa Lucia con canti svedesi, e altri della tradizione natalizia, a lume di candela, avvolgendo il pubblico in un’atmosfera di gioia e stupore nell’attesa del Natale.
Prossimi concerti
- 5 aprile 2025 - Crucifixus
Coro da Camera “Sine Nomine” di Varese,
Ensemble “Il Diletto Moderno”,
Direttore: Giuseppe Reggiori.
- Maggio 2025 - Orchestra Sinfonica Destinazione Musica
Direttore: Walter Crippa.
- Giugno 2025 - Orchestra di Musico-terapia
In occasione del Concerto per l’Inclusione
Il concerto si terrà presso la Piazza della Chiesa.
Per l’Assessore alla Cultura, Fabio Mariani si tratta di una “Una rassegna, “In Chordis et Organo”, che a ogni edizione ci invita a riscoprire insieme e in modo nuovo l’esperienza dell’ascoltare musica sacra. Soprattutto se questa si fa portavoce di temi sempre attuali, di grande importanza, come l’inclusione, da qualche estate, protagonista di una giornata vissuta all’insegna della condivisione e della cura per l’altro.”
“La rassegna musicale ben riuscita già gli anni scorsi intitolata “In Chordis et Organo”, continuerà ad allietarci con la quarta edizione da dicembre 2024 a giugno 2025. Il musicista con la propria arte, suscita la nostalgia di Dio, il desiderio di fondersi con Lui - ha aggiunto Monsignor Claudio Carboni, Responsabile della Comunità Pastorale S.Crocifisso. La musica, se arte positiva, qualunque siano le espressioni, le epoche e gli autori, fa uscire negli ascoltatori il buono che c’è in loro. Essa non solo dà valore all’umano e lo nobilita, ma lo onora. L’anima ne è attratta, perché la musica è bellezza che attira la mente, il cuore e lo spirito, entra in profondità e diventa un inno di amore. Buon ascolto!”.