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Donne protagoniste attraverso parola, musica e arte: a Villa Bagatti un festival speciale

Da oggi fino all'11 marzo una iniziativa per raccontare di donne che hanno sfidato pregiudizi per costruire e immaginare una società più giusta ed equa

Donne protagoniste attraverso parola, musica e arte: a Villa Bagatti un festival speciale
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Nasce a Villa Bagatti Valsecchi, a Varedo, il festival “Dal femminile al plurale” che, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, dall’8 all’11 marzo 2025, si offre come spazio e momento in cui le donne diventano protagoniste di nuove narrazioni attraverso le parole, la musica e l’arte.

Donne protagoniste attraverso parola, musica e arte: a Villa Bagatti un festival speciale

Organizzata dalla Fondazione La Versiera 1718 e curata dalla sua presidente Elena Riva, e da Ilaria Centola, direttrice di Milano Scultura, con Manuel Zoia, direttore dell’omonima galleria, la prima edizione della manifestazione si avvale della mediazione creativa ed empatica dell’arte in tutte le sue forme - letteratura, scultura, pittura e musica – per raccontare di donne che hanno sfidato pregiudizi per costruire e immaginare una società più giusta ed equa. Donne la cui eredità continua oggi a fare la differenza nonostante la loro marginalizzazione dalla narrazione pubblica.

A far da cornice agli incontri e alle performance, agli interventi musicali e alla mostra, sono l’ottocentesca Villa Bagatti Valsecchi, recentemente riscoperta, e il suo immenso giardino all’inglese, il cui eclettismo rispecchia il caleidoscopio di esperienze – artistiche, musicali e letterarie – che la manifestazione intende offrire ai visitatori.

Alla presentazione di libri che testimoniano le vicende di personaggi femminili, reali o immaginari, ma ugualmente potenti, come Maria Teresa ed Emilia Villoresi, Fernanda Wittgens e Palma Bucarelli, si alternano incontri di riflessione su temi di attualità.
La cultura del lavoro femminile e la violenza economica sono per esempio al centro del talk a cura di Asseprim e Women of Change.

Il progetto Eva Patch, Empowerment Verso l’Autonomia, di BIO Cantina Orsogna con Dafne ETS a supporto dell’autonomia e del reinserimento delle donne con vissuti di violenza di genere, è protagonista dell’incontro sul tema del lavoro come percorso di rinascita.
Uno spazio di racconti animati è invece dedicato alle bambine e ai bambini che, attraverso la rivisitazione di favole celebri, saranno stimolati a riflettere sulle stereotipizzazioni che ogni personaggio porta con sé e sul rovesciamento dei cliché.

Ad accompagnare il palinsesto di conferenze è la mostra “Dal femminile al plurale”, a cura di Ilaria Centola e Manuel Zoia, con la collaborazione tecnica di Loris Innocenti, che raccoglie le opere pittoriche e scultoree di ventisei artiste e artisti che esplorano la dimensione del femminile nella sua complessità per restituire un'immagine della donna sfaccettata e in continua evoluzione.

L'esposizione

L'esposizione si articola in un percorso che affronta il tema del corpo, della memoria, dell'identità e della relazione con lo spazio sociale e politico. Alcuni lavori indagano la rappresentazione del corpo femminile, sovvertendo gli sguardi tradizionali e restituendo autonomia e autodeterminazione alla figura della donna. Altri si concentrano sulla trasmissione della memoria e sulle genealogie femminili, rivelando narrazioni intime e collettive che spesso restano ai margini della storia ufficiale.

Alice Voglino, Non c'è confine #10, 2024, tecnica mista su pizzo antico, cm 110x70
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Ambro Moioli, Sinuosità, 2014, marmo di Carrara, 36x19x65 cm
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Elena Ketra, Sologamy @Agora expo 2023
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Elena Monzo, Paturnia, 150x100 cm, tecnica mista e collage su tela 2024
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Florencia Martinez, Salvarsi, tessuto, 180x100cm
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Marco Ugoni, Woman 2.0, 2024, vinilico e acrilico su tela, 70x50 cm
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Marillina Fortuna, Icara. Piccole isole cresscono n. 10, 2011, mixed media, 30x30 cm
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Urbansolid, ICON, 2024, tecnica resina, acrilici e ferro, 250x200x200cm
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Le installazioni dialogano con il pubblico, stimolando una riflessione sulla condizione delle donne oggi, sulle lotte per i diritti e sulle prospettive future di emancipazione e inclusione. Il linguaggio visivo si fa strumento di consapevolezza e azione, capace di suscitare emozioni e interrogativi, senza offrire risposte univoche, ma aprendo a nuove letture e interpretazioni.

Gli artisti

Le opere in mostra sono di: Tiziana Cera Rosco, Erica Conti, Andrea Cusumano, Melissa Damson, Marillina Fortuna, Loredana Galante, Roberta Gatto, Patricia Glauser, Regina Josè Galindo, Elena Ketra, Gabriella Kuruvilla, Ambro Moioli, Barbara Lo Faro, Camilla Marinoni, Florencia Martinez, Anto Mellini, Rebecca Momoli, Elena Monzo, Mauro Moriconi, Dado Schapira, Giovanni Sesia, Livia Spinolo, Marco Ugoni, Urbansolid, Alice Voglino, Federica Zianni.

Completano l’esperienza, gli interventi musicali dell’ensemble Decima Sinfonia con un repertorio pensato appositamente per l’occasione.

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