Nel weekend del 23 e 24 marzo

Giornate Fai di Primavera 2024: quali sono i luoghi speciali che aprono in Brianza

Il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese coinvolge anche diversi luoghi sul nostro territorio

Giornate Fai di Primavera 2024: quali sono i luoghi speciali che aprono in Brianza
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Tornano le Giornate FAI di Primavera 2024, il più importante evento di piazza organizzato dal Fondo Ambiente Italiano e dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.

Giornate Fai di Primavera 2024

Ovviamente sono tantissimi anche i luoghi che apriranno le loro porte in Brianza nel weekend del 23 e 24 marzo. Di seguito l'elenco completo dei luoghi visitabili e il programma delle visite guidate che sarà offerto ai visitatori.

A Monza aprono la Cappella Reale e il Teatrino di Corte

La Cappella è parte del complesso della Villa Reale di Monza che si trova in posizione leggermente sopraelevata, sia rispetto al centro storico della città che rispetto al fiume Lambro.

I visitatori potranno conoscere la storia della Cappella e della Villa Reale e avranno modo di apprezzare il contrasto tra lo stile sobrio ed elegante delle architetture dell'intero complesso – espressione del rifiuto sia degli Asburgo che di Piermarini di ogni forma di ostentazione di sfarzo nelle decorazioni e nei materiali usati – e la grande ricchezza decorativa interna della Chiesa, con una spiccata attenzione per gli elementi naturali; in questo modo, probabilmente, Piermarini intendeva sottolineare la superiore dignità della chiesa.

Insieme ai narratori FAI saranno presenti, in qualità di apprendisti ciceroni, alcuni studenti dell'Istituto Leone Dehon di Monza che condivideranno con i visitatori un'importante esperienza di cittadinanza attiva.

Teatrino di Corte

Dopo un lungo restauro, nel gennaio 2021, è tornato in vita il Teatrino della Villa Reale di Monza, famosa anche per il suo splendido parco, il più grande recintato da mura in Europa.

L'apertura nelle Giornate FAI di Primavera offrirà ai visitatori la possibilità di scoprire un luogo raramente aperto al pubblico, un gioiello di cui ancora molti ignorano l'esistenza; il percorso progettato consentirà inoltre loro di conoscere, se pur in modo essenziale, la storia della Villa Reale e l'evoluzione del teatro a Monza. Insieme ai narratori FAI saranno presenti, in qualità di apprendisti ciceroni, alcuni studenti dell'Istituto Martino Bassi di Seregno che condivideranno con i visitatori un'importante esperienza di cittadinanza attiva.

Giornate Fai di Primavera 2024: a Desio apre Villa Tittoni

L'apertura nelle giornate FAI prevede un viaggio guidato attraverso i diversi stili architettonici e decorativi che caratterizzano le sale della villa spaziando dal gotico al neoclassico, attraversando il manierismo e il rococò, alla scoperta dell'eclettismo che caratterizzò il XIX secolo. La visita prevede l'approfondimento delle vicende patrimoniali del complesso nel corso dei secoli e dell'intervento stilistico ad opera di nomi celebri quali Giuseppe Piermarini, Pelagio Pelagi e Luca Beltrami.

Aicurzio propone un tour dal Santuario di Campegorino a Castel Negrino

La visita prende le mosse dal Santuario di Campegorino, presso il cimitero di Aicurzio, a Nord-Est del centro abitato: percorrendo per circa un chilometro in direzione di Verderio la ciclopedonale di recente costruzione che costeggia la strada per Castel Negrino e Commenda, raggiungeremo attraverso un paesaggio agricolo intatto l'omonima frazione, in cui sorgono l'Oratorio di Santa Maria della Neve e, appunto, la mansione di Castel Negrino, dove accederemo all'ala rustica.

Una passeggiata a ritroso nel tempo fino ai secoli del Medioevo, immersi nel verde della Brianza, sulle tracce della presenza dei Templari ad Aicurzio. Con la possibilità di visitare luoghi solitamente inaccessibili, come l'Oratorio di Santa Maria della Neve e l'ala rustica della mansione di Castel Negrino; imperdibile, il racconto di un'antica leggenda, legata al Santuario di Campegorino: a inizio Settecento il paese sarebbe stato salvato dalla distruzione dalle schiere dei morti di peste sorte dal locale cimitero.

A Limbiate apre il Centro di addestramento dei cani guida

Apriranno la visita i narratori del FAI con una introduzione storica al secolare rapporto tra la persona non vedente e il cane e alla nascita, a partire dalla fine del ‘700, delle prime "scuole" per cani guida. Si accennerà anche al sempre maggiore sviluppo di attività assistite dai cani nell'ambito di svariate disabilità e malattie. Il personale del Centro di Limbiate illustrerà i diversi spazi al chiuso e all'aperto e le funzioni in essi svolte, le interessanti architetture presenti: la struttura è articolata in una serie di basse unità dalla linea essenziale pensate per inserirsi armonicamente nell'ambiente boschivo di proprietà del Centro, all'interno del quale ampi spazi "urbani" permettono ai cani la sperimentazione dei diversi ambienti reali. Sarà possibile assistere ad alcune dimostrazioni e fasi di addestramento a cura del personale del Centro.

Apertura Speciale anche per l'U-Power Stadium di Monza

Apriranno la visita i narratori del FAI con una introduzione sulla storia di tutti gli stadi cittadini, passando anche per il glorioso Sada. Seguirà un video che racconta il cammino del Monza dal 1912 fino ad oggi. Durante la visita culturale si potranno visitare le nuove aree interne come la splendida Rinascente Lounge e la modernissima sala conferenze. Il percorso continuerà nei luoghi culto dei calciatori come lo spogliatoio del Monza, il tunnel d'ingresso in campo e il terreno di gioco.

A Vimercate spazio a Casa Banfi e all'ex Convento di San Francesco

Casa Banfi a Vimercate è un luogo dove ogni pietra cela un racconto: una dimora privata di gusto eclettico primo novecentesco che affonda le radici nella storia secolare della città dove sorge.

Già Ospedale medievale preposto all'accoglienza dei pellegrini e all'assistenza della popolazione, dalla metà del Duecento cuore pulsante della devozione francescana dei Vimercatesi, da oltre due secoli appartiene alla medesima famiglia, che ne custodisce le preziose testimonianze del passato: dagli affreschi trecenteschi alle collezioni di cimeli unici.

Giornate Fai di Primavera 2024: a Sulbiate apre il Castello Lampugnani Cremonesi

Un edificio elegante e imponente domina da secoli il centro di Sulbiate: durante le Giornate FAI di Primavera i visitatori avranno l'opportunità rara di accedere all'interno del maestoso castello Lampugnani Cremonesi a Sulbiate e scoprirne i romantici cortili, il fascino delle sale affrescate e le atmosfere del parco, sede di cerimonie e ricevimenti esclusivi. Per gli iscritti FAI e chi si iscriverà sul posto, completa la visita l'incantevole chiesa di Sant'Ambrogio, di origine romanica, restaurata nel 2013.

Solo per gli iscritti FAI e per chi decide di iscriversi in loco, sarà possibile concludere il percorso di visita al Castello di Sulbiate con l'accesso esclusivo alla Chiesa di Sant’Ambrogio, situata nelle immediate vicinanze (sorge in via Sant'Ambrogio 7, distante 3 minuti a piedi dal Castello) e normalmente chiusa al pubblico.

A Meda alla scoperta di Villa Antona Traversi

In occasione delle Giornate Fai 2024, a cura della Delegazione e dal Gruppo Giovani FAI di Monza, a Meda verrà aperta la grande Villa neoclassica Antona Traversi, risultato della trasformazione, operata da Pollack ai primi dell'Ottocento, del preesistente millenario Monastero Benedettino di San Vittore, che nel ‘700 fino alla sua soppressione nel 1798, fu anche educandato per le monache novizie e poi scuola per ragazze. Sarà possibile visitare alcune sale affrescate, tra cui quella dell'ottagono, recentemente restaurata e l'attigua chiesa tuttora consacrata, di San Vittore costruita nei primi decenni del ‘500. Alla sua decorazione interna lavorarono, tra gli altri, artisti come Bernardino Luini, G. B. Crespi il "Cerano" e Giulio Campi. Pregevole il "Compianto sul Cristo morto" gruppo scultoreo in legno della tradizione popolare devozionale lombarda che si ritiene anteriore alla costruzione della chiesa.

Tutti i dettagli sul sito del FAI a questo link

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