La cerimonia del 4 Novembre dedicata a tutti i Caduti - FOTO
Questa mattina Istituzioni e rappresentanti delle associazioni combattentistiche hanno celebrato il Giorno dell'Unità nazionale e delle Forze armate
Si è tenuta questa mattina a Lissone, in forma particolarmente ridotta, la cerimonia del 4 Novembre dedicata ai caduti di tutte le Guerre mondiali e alle Forze armate.
La cerimonia nel Giorno dell'Unita e delle Forze armate
Niente corteo, niente iniziative pubbliche e niente cittadinanza. Questa mattina si è celebrata la Giornata dell'Unità nazionale e dedicata alle Forze armate in occasione del 4 Novembre.
Dopo la messa nella chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Maria Zaccaria nel rione Bareggia e dopo l'omaggio al monumento nella piazza centrale del quartiere, la cerimonia si è spostata nel capoluogo cittadino.
Le bandiere e i labari delle associazioni combattentistiche lissonesi si sono date appuntamento nella chiesa della Madonna Addolorata per la funzione religiosa. La cerimonia, celebrata dal prevosto don Tiziano Vimercati, è iniziata con la deposizione della corona all'altare ligneo con elencati tutti i caduti durante la Prima e la Seconda guerra mondiale. Al termine della messa i rappresentanti dei gruppi si sono riuniti per rendere omaggio all'Altare della Patria posizionato all'ingresso del cimitero principale di piazza Rimembranze.
Presenti, oltre sindaco Concetta Monguzzi, anche il luogotenente Roberto Coco comandante del Comando dei Carabinieri di via 25 Aprile, dal vicecomandante della Polizia locale Daniele Azzollini e Giacomo Monguzzi presidente dell'Associazione nazionale combattenti e reduci.
E' una cerimonia diversa dal solito, più ridotta. Non è però meno sentita perchè dobbiamo celebrare sempre quanti sono caduti per la pace e per la libertà durante tutte le guerre.
Questo un passaggio del brevissimo discorso del primo cittadino. Annullato, in ottemperanza alle norme anticontagio, il tradizionale corteo davanti a tutti i monumenti dislocati nelle piazze della città. L'Amministrazione ha comunque fatto posare le corone nei luoghi della memoria.
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