La città si veste di fotografia: un mese e mezzo di eventi gratuiti con il Monza Photo Fest
Quattordici mostre a ingresso gratuito e una serie di iniziative che vedono coinvolti 12 luoghi espositivi monzesi, per avvicinare al mondo della fotografia la platea più ampia
Monza si veste di fotografia: dal 20 settembre all’11 novembre 2024 va in scena la prima edizione di MONZA PHOTO FEST, festival diffuso che per oltre un mese e mezzo mette il mondo della fotografia al centro dell’interesse della città, con una serie di mostre e altre iniziative a ingresso gratuito pensate per promuovere l’arte fotografica come strumento di riflessione sulla realtà, offrendo un panorama di proposte diversificate sia dal punto di vista contenutistico che stilistico.
La città si veste di fotografia: un mese e mezzo di eventi gratuiti con il Monza Photo Fest
Promosso e organizzato da Diorama Progetti fotografici - società con una lunga e consolidata esperienza nel campo nella progettazione e realizzazione di mostre e festival fotografici - in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Monza, Monza Photo Fest nasce con l’intento di dar vita sul territorio cittadino a un nuovo appuntamento diffuso che faccia diventare protagonista la fotografia, coinvolgendo le migliori energie culturali della città.
Main partner sono Musei Civici Monza e Reggia di Monza, Main Sponsor Polaroid, Technical Sponsor spazioB, Media Partner Il Cittadino di Monza e Brianza.
“Il Monza Photo Fest – osserva l’Assessora alla Cultura Arianna Bettin - nasce per consolidare un filone ormai ricorrente nella programmazione culturale monzese autunnale: quello della ricerca artistica attraverso la macchina fotografica, come immancabile elemento per raccontare cosa sia oggi l'arte. Nonostante la possibilità di fotografare sia ormai alla portata di chiunque disponga di uno smartphone, nella società delle immagini continua a esistere una distanza - che è importante sottolineare anche grazie a iniziative come quella che andiamo a inaugurare - fra l'espressione artistica e la serialità (di qualità alterna) che quotidianamente produciamo attraverso i nostri cellulari e che divoriamo bulimicamente attraverso i social. Il festival mira a promuovere la fotografia come strumento di riflessione sulla realtà, avvicinando il grande pubblico a un’arte ancora relativamente giovane e fortunata nella propria portata rivoluzionaria, che oggi ha tuttavia di fronte delle sfide - al pari di altre forme artistiche - epocali, imposte dall'era di accelerazione tecnologica in cui viviamo”.
I pregi delle mostre diffuse: incontrare l'arte nel quotidiano
“La formula delle mostre diffuse – afferma il Sindaco Paolo Pilotto - ha il doppio pregio di permettere a tutti, in città, di incontrare l’arte in ogni sua possibile forma e, al contempo, consente di esaltare contesti già di per sé meritevoli d’attenzione e ricchi di cultura e storia come, ad esempio, la Villa Reale e i Musei Civici. La rassegna guiderà i monzesi e visitatori in un’esperienza che non si limita alla condivisione dell’arte della fotografia, ma che incornicia un contesto – quello di tutta la città – che merita di essere esplorato e vissuto nei diversi stili e nelle diverse epoche che incarna”.
I luoghi espositivi
Il Festival vede coinvolti 12 luoghi espositivi di Monza tra spazi pubblici istituzionali, gallerie private e alcuni luoghi non convenzionali che insieme compongono un circuito variegato, portando la cultura fotografica anche al di fuori della cerchia ristretta degli addetti ai lavori e degli appassionati, per favorirne la fruizione da parte del grande pubblico.
Una finestra importante del circuito è inoltre aperta a Milano presso spazioB in Foro Buonaparte 67. Questo spazio espositivo e di incontro promosso da photoSHOWall – inaugurato la scorsa primavera – ospita un’anteprima di tutte le mostre che fanno parte del palinsesto di Monza Photo Fest. Un piccolo saggio dell’ampia offerta fotografica disponibile sul territorio monzese.
Maurizio Galimberti in mostra
Con la Direzione Artistica di Roberto Mutti, Monza Photo Fest propone importanti autori di livello internazionale – Maurizio Galimberti alla Reggia di Monza con un inedito lavoro su New York e Heinz Schattner con una personale di grande impatto ai Musei Civici – accostandoli a nuovi autori di talento cui è offerta l’occasione di mettere in mostra le proprie qualità. Un punto di forza della rassegna è costituito dalla varietà delle proposte concordate con le gallerie, perché si passa dai reportage ai temi del ritratto e dell’autoritratto, dal paesaggio urbano agli still life di fiori, dall’indagine creativa sulla memoria all’attenzione per la fotografia storica di ricerca.
“Siamo particolarmente felici di portare la nostra lunga esperienza nel campo delle manifestazioni fotografiche a Monza, una città che ha subito dimostrato una grande volontà di dialogo e partecipazione sia dal versante istituzionale che da quello delle gallerie private. Tutto ciò ci ha consentito di realizzare un festival che entra profondamente nella realtà cittadina (e ci piace qui sottolineare la presenza di diverse autrici e autori monzesi) con proposte che confidiamo verranno apprezzate sia da quanti da tempo amano il sempre sorprendente mondo della fotografia, sia da chi a questo si avvicinerà per la prima volta con curiosità. Monza Photo Fest non è la semplice somma delle mostre presentate, ma soprattutto l’esito di un più ampio progetto culturale volto a dimostrare le straordinarie potenzialità di cui la fotografia è capace. Non è quindi casuale la scelta di proporre un panorama che varia dal ritratto al reportage, dai fiori al paesaggio, dall’architettura all’indagine sociale, dallo sport alla moda accostando immagini più classiche ad altre che sono esito di ricerche espressive audaci e sorprendenti”. - Roberto Mutti, direttore artistico Monza Photo Fest.
Le inziative collaterali
Il programma espositivo è completato da alcune iniziative collaterali che arricchiscono l’offerta culturale del festival, per attirare l’attenzione di appassionati, professionisti e anche di un pubblico meno specializzato: una conferenza di Roberto Mutti sul Surrealismo nella fotografia, un workshop con Maurizio Galimberti sulle potenzialità della fotografia a sviluppo immediato, una visita guidata della mostra “Sport Shots. Scatti di valore” di Fondazione 3M nell’ambito della manifestazione Archivi Aperti e la presentazione di un libro di antropologia visuale del fotografo Massimiliano Verdino.
Il programma delle mostre
Le mostre:
5 settembre/8 novembre
Manzoni16 Spazio Eventi
L’orizzonte di sé stessi
Francesca Meloni
20 settembre/6 ottobre
Reggia di Monza
Una vertigine espressiva
Maurizio Galimberti
20 settembre/3 novembre
MF Care Factory
Beyond Boundaries
Marc Evans
20 settembre - 11 novembre
Spazio B - Milano
La vetrina di Monza Photo Fest
26 settembre/10 ottobre
La Meridiana - Oasi di San Gerardo
Ogni Giorno ritrovo il mio Domani
Margherita Nardi
28 settembre/12 ottobre
Leogalleries
Fotografia d’avanguardia
Bragaglia, Drtikol, Vetrovsky
28 settembre/19 ottobre
Fmart
Il migrante e il mare
Federico Ferrari
Resti nei ricordi
Francesca Massei
1 ottobre/3 novembre
Capitol Anteo SpazioCinema
Gente di Hanoi
Enzo Rocca
1 ottobre/3 novembre
Monti Arte Cornici
La libertà dello sguardo
Paolo Perego
2-13 ottobre
Sala Espositiva Binario 7
Essere Monza. Ritratti del Circolo Fotografico Monzese
AA.VV.
3 ottobre/3 novembre
Musei Civici Monza
La liberazione dell’utopia
Heinz Schattner
7 ottobre/11 novembre
Biblioteca di Ateneo sede di Medicina - Università degli Studi di Milano - Bicocca
Vita in Bicocca. Storie dai protagonisti
AA.VV.
17 ottobre/11 novembre
Sport Shots. Scatti di valore
AA.VV.
19 ottobre/2 novembre
Arti<>sta
Fotografia come forma d’arte
Antonio Delluzio, Gualtiero Fergnani, Pino Liddi, Giovanni Maria Sacco
Il programma completo con gli orari e il catalogo del festival è disponibile sul sito dioramaprojects.it/monzaphotofest