“FILI DI STORIE, RICAMI DI PACE”

La comunità bengalese in festa

Una grande festa promossa dalla comunità bengalese di Monza che invita tutta la cittadinanza domenica 15 giugno presso l’Oratorio Frassati a Cederna

La comunità bengalese in festa
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Sono le donne bengalesi di Monza le protagoniste del progetto “Fili di storie. Ricami di pace”, promosso da Progetto Integrazione, cooperativa sociale di mediazione linguistica culturale e servizi per i cittadini stranieri, in stretta collaborazione con le insegnanti del CREI/Centro Risorse Educative Interculturali dell’Istituto Comprensivo di Via Correggio e del Comune di Monza e con il sostegno di Fondazione della Comunità di Monza e Brianza.

La comunità bengalese in festa

“Fili di storie. Ricami di pace” ha al centro la cura delle relazioni interculturali nelle scuole dell’Istituto Comprensivo e, conclusi i laboratori scolastici, vuole farsi conoscere in tutta la città grazie a una grande festa promossa dalla comunità bengalese di Monza che invita tutta la cittadinanza domenica 15 giugno
presso l’Oratorio Frassati a Cederna, dalle 16, alla ricca programmazione culturale che prevede giochi per bambini, assaggi di dolci tipici, la possibilità di apprezzare i meravigliosi sari e la bigiotteria indossata dalle donne del Bangladesh. Sarà possibile partecipare al bellissimo laboratorio di ricamo, eseguito con la tecnica artigianale Katha, tipica del Bangladesh, in cui adulti e bambini potranno fare amicizia con le protagoniste di

“Fili di storie. Ricami di pace”, e ricamare insieme a loro. Per chi desidera assaggiare la cucina tradizionale bengalese, la Comunità aggiunge un posto a tavola. Basta inviare un messaggio whatsapp al seguente numero: 327 351 02 75 e si riceveranno tutte le informazioni per partecipare.

Durante la festa sarà possibile vedere anche i bellissimi teli di famiglia ricamati dalle donne bengalesi, eseguiti con tessuti nuovi, o riciclati da vecchi sari delle mamme e delle nonne, per dar vita a manufatti di grande pregio, tanto che anche stilisti famosi hanno copiato i ricami Katha, e alcuni sono esposti in grandi musei internazionali.

Il progetto

“Fili di storie. Ricami di pace” è un progetto che nasce a Cederna-Cantalupo, il quartiere più multietnico di Monza, grazie a un gruppo di donne bengalesi che partecipano dal 2023 al laboratorio transculturale organizzato da Progetto Integrazione, in collaborazione con il CREI e con il sostegno della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza. Anche l’edizione di quest’anno è stata ritenuta meritevole di supporto dalla Fondazione (bando 2024.9 “Welfare di comunità”), che confermerà il contributo al progetto, pari a 9.000 euro, a fronte di una raccolta di fondi, da parte della comunità, pari al 20% del contributo previsto (1.800 euro). Tutti possono contribuire con una donazione online o con un bonifico intestato a Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, con iban IT03 Q05034 20408 000000029299 e causale “Fili di storie, ricami di pace”. C’è tempo fino al 30 giugno.

Le collaborazioni

Preziosa la collaborazione tra Progetto Integrazione e due realtà cittadine: Womens’ Corner (attivissima associazione di donne bengalesi di Monza) che cura le relazioni tra il laboratorio transculturale e il resto della comunità bengalese; e la Consulta del quartiere Cederna - Cantalupo, che svolge un’intensa attività per favorire la coesione sociale sul suo territorio, in collaborazione con scuole e associazioni.

“Fili di storie. Ricami di pace” ha ricevuto anche l’adesione di altre realtà monzesi; Famiglie Insieme/Caritas; Arci Scuotivento e Libreria Tutti Giù per Terra e ha già realizzato un suo primo obiettivo: valorizzare le competenze artigianali di un primo gruppo di tre donne bengalesi, assunte con un incarico professionale da Progetto Integrazione, in qualità di esperte Katha, per i laboratori scolastici organizzati presso la scuola primaria Masih a maggio. L’esecuzione di una versione semplificata della tecnica artigianale di ricamo Katha, ha permesso ai bambini, alle bambine e ai docenti delle classi quarte, di lavorare a fianco delle mamme bengalesi dei loro compagni di scuola, di ascoltare i suoni di una lingua sconosciuta a molti, e di fare domande su una cultura ancora poco nota, nonostante la presenza significativa a Monza di numerose famiglie provenienti dal Bangladesh. “A scuola, abbiamo sperimentato un vero e proprio laboratorio di dialogo interculturale” - dicono Ilura, Moriam e Panna, coaudiuvate da altre donne bengalesi che si sono aggregate al progetto come volontarie. “Ora desideriamo far conoscere la nostra cultura a tutta Monza”.

Mentre aghi, fili e tessuti riempiono di mille colori i disegni delle storie create dai bambini nei laboratori scolastici di scrittura creativa del Crei, realizzati in italiano, arabo, bengali e spagnolo - perché tante sono le lingue parlate nella città di Monza e nelle sue scuole - la programmazione didattica interculturale
dell’Istituto Comprensivo di Via Correggio, si arricchisce di un’attività che, come il ricamo, permette ai bambini di sviluppare le proprie capacità di concentrazione. Una proposta interessante anche sul piano pedagogico, in un’epoca sempre più digitale, interconnessa e multilinguistica, che coinvolge anche i bambini in età precoce.

I programmi delle donne bengalesi e delle operatrici nel prossimo autunno? Valorizzare l’apporto di un gruppo più esteso di donne, anche di altre culture, che si sta aggregando al progetto, attraverso un corso base di tecniche di mediazione linguistica e culturale, che le introdurrà alla professione di mediatrici linguistiche culturali nelle scuole, negli ospedali, nei centri antiviolenza, e ovunque occorra l’intervento di professioniste-ponte con la cultura italiana. Un profilo professionale molto richiesto e carente sul territorio, in modo particolare per la lingua bengali.

Se la raccolta fondi andrà a buon fine, “Fili di di storie, Ricami di pace” potrà raggiungere tutti i suoi obiettivi, e – in base all’entità della raccolta e alle collaborazioni che si stanno ampliando – estendere i laboratori Khata all’ambito extrascolastico, per partecipare a eventi territoriali a forte aggregazione interculturale nel quartiere Cederna e in altri quartieri, e realizzare un altro desiderio delle esperte Katha:collaborare con le biblioteche del Sistema urbano e con altre scuole di Monza.

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