"Un piano per la città"

La grande musica nei luoghi più suggestivi della città

La rassegna si svolge dal 24 al 26 ottobre 2025, offrendo tre giorni di concerti ed eventi imperdibili

La grande musica nei luoghi più suggestivi della città

L’Associazione Musicale Rina Sala Gallo, insieme al Comune di Monza, presenta l’edizione 2025 di “Un piano per la città”, Impronte sonore, una rassegna concertistica che porta la grande musica nei luoghi più suggestivi di Monza, con un forte impegno artistico, sociale e culturale.

La grande musica nei luoghi più suggestivi della città

Un progetto che coniuga eccellenza musicale, nuove generazioni di talenti e un profondo legame con il territorio, grazie al sostegno di istituzioni e aziende illuminate. La rassegna si svolge dal 24 al 26 ottobre 2025, offrendo tre giorni di concerti ed eventi imperdibili organizzati anche grazie a partner e sponsor che sostengono i giovani talenti e contribuiscono a un’iniziativa che rende la città di Monza un punto di riferimento per la grande musica internazionale.

Un festival che esalta la nuova generazione di interpreti

I protagonisti di Impronte sonore sono giovani musicisti di straordinario talento, già riconosciuti a livello internazionale. Il Trio Hèrmes, vincitore del titolo “Ensemble of the Year” per Le Dimore del Quartetto, si esibirà nella serata inaugurale alla Chiesa di San Maurizio. Il trio è composto Ginevra Bassetti (violino), Francesca Giglio (violoncello) e Marianna Pulsoni (pianoforte). La matinée del 25 ottobre vedrà la partecipazione della talentuosa pianista Martina Consonni (classe 1997, 27 anni), già premiata in numerosi concorsi e riconosciuta come una delle voci più interessanti della nuova generazione musicale, e di Sarah Jégou-Sageman, violinista franco-italiana dalla voce interpretativa intensa e poetica. In serata prendono il palcoscenico due artiste di grande affinità musicale, la violinista Francesca Bonaita e la pianista Mariia Matsiievska, tornano a condividere il palcoscenico dopo una collaborazione già avviata con successo.

La delegazione FAI di Monza, che collabora con la rassegna, arricchisce gli appuntamenti presso la Chiesa di San Maurizio organizzando visite per gli spettatori che vogliono conoscere le sue bellezze.

Il gran finale si terrà al Teatro Manzoni con l’Orchestra Canova, diretta dal giovane e brillante Enrico Saverio Pagano (classe 1995), con la partecipazione di Konstantin Emelyanov (classe 1994), vincitore del Concorso Pianistico Internazionale Rina Sala Gallo 2024, che interpreterà il Concerto n. 2 di Beethoven. Un concerto che rappresenta l’incontro tra la tradizione classica e l’energia delle nuove generazioni.

Biglietti e accessibilità

I concerti che si tengono alla Chiesa di San Maurizio sono ad ingresso libero con prenotazione su eventbrite.it, offrendo così a tutta la cittadinanza l’opportunità di vivere la grande musica. Il concerto finale al Teatro Manzoni è invece a pagamento, con un biglietto di ingresso di 15 euro, per contribuire al sostegno della rassegna e alla promozione della cultura musicale sul territorio.

Un palmarès di eccellenza

Le edizioni precedenti di “Un piano per la città” hanno visto la partecipazione di artisti di altissimo livello che oggi calcano i palcoscenici più prestigiosi. Tra questi, Laura Marzadori, primo violino della Filarmonica della Scala, le pianiste Chiara Opalio, Costanza Principe, Ludovica Rana e Maddalena Giacopuzzi, il Quartetto Werther, vincitore del Premio Abbiati, il soprano Carolina Lopez Moreno in duo con la pianista Young Sun Choi, vincitrice del Concorso Sala Gallo 2022, e i celebri Percussionisti della Scala. Un percorso di continuità che conferma la qualità e il prestigio della rassegna.

Un impegno filantropico e sociale

Oltre ai concerti principali, “Un piano per la città” conferma la sua missione sociale con un evento speciale per gli ospiti del “Paese Ritrovato”, primo villaggio in Italia dedicato alla cura delle persone affette da Alzheimer. La musica diventa così un ponte tra generazioni e una fonte di conforto e bellezza per chi ne ha più bisogno.

Un’opportunità per il territorio

L’edizione 2025 di “Un piano per la città” ha come partner il Comune di Monza, si avvale del sostegno di BancoDesio BrianzAcque, del contributo di Fondazione Monte di Lombardia e di Mitsubishi Electric e della collaborazione di Teatro Manzoni di MonzaGioventù Musicale ItaliaDelegazione FAI di MonzaCooperativa La MeridianaOrchestra Canova e Musicamorfosi. L’evento è inserito all’interno di MusicAmonza.

Si ringrazia inoltre per questa edizione la Parrocchia di San Giovanni Battista – Duomo di Monza, per la possibilità di avere tra le sedi della rassegna la preziosa Chiesa di San Maurizio.

“Ancora una volta Monza offre un palcoscenico prestigioso ai giovani artisti e si conferma un punto di riferimento per la grande musica internazionale”, spiega l’Assessora alla Cultura del Comune di Monza Arianna Bettin.

Programmi

Trio Hèrmes

Chiesa di San Maurizio, Monza

24 ottobre, ore 19.00

 Ginevra Bassetti, violino

Francesca Giglio, violoncello

Marianna Pulsoni, pianoforte 

“Note d’amore”

Robert Schumann (1810 – 1856)

Trio n. 1 in re minore per violino, violoncello e pianoforte, op. 63

I. Mit Energie und Leidenschaft

II. Lebhaft, doch nicht zu rasch (fa maggiore). Trio

III. Langsam, mit inniger Empfindung. Bewegter

IV. Mit Feuer

Ildebrando Pizzetti (1880 – 1968)

Trio con pianoforte in la maggiore

I. Mosso e arioso

II. Largo

III. Rapsodia di settembre

Il Trio Hèrmes, formato da Ginevra Bassetti (violino), Francesca Giglio (violoncello) e Marianna Pulsoni (pianoforte), è uno degli ensemble cameristici più promettenti della nuova generazione. Vincitore del titolo “Ensemble of the Year” per Le Dimore del Quartetto, il trio si è perfezionato con prestigiosi maestri come il Trio di Parma e il Quartetto di Cremona, frequentando istituzioni di rilievo come l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Walter Stauffer e l’ECMA. Invitato a esibirsi in festival e stagioni di alto profilo – dal Festival dei Due Mondi di Spoleto all’Accademia Chigiana – il Trio Hèrmes si distingue per intensità interpretativa e raffinatezza stilistica. Il programma del concerto, intitolato “Note d’amore”, propone due pagine emblematiche per trio con pianoforte: il Trio op. 63 di Robert Schumann e il Trio di Ildebrando Pizzetti. Se l’opera di Schumann riflette la profondità emotiva e la struttura del romanticismo tedesco, quella di Pizzetti esplora una libertà formale più rapsodica, tra lirismo italiano e suggestioni infantili. Due linguaggi diversi uniti da un comune slancio affettivo: la gioia creativa che animò Schumann nel comporre accanto alla moglie Clara, e l’amore che ispirò Pizzetti, il cui Trio è dedicato alla futura sposa “Rirì”. 

Sarah Jégou-Sageman e Martina Consonni

Chiesa di San Maurizio, Monza

25 ottobre, ore 11.30

Sarah Jégou-Sageman, violino

Martina Consonni, pianoforte

“Con anima”

Robert Schumann (1810 – 1856)

Sonata per violino e pianoforte n. 1 in la minore, op. 105

I. Mit leidenschaftlichem Ausdruck

II. Allegretto

III. Lebhaft

Clara Schumann (1819 – 1896)

Tre Romanze op. 22

I. Andante molto

II. Allegretto

III. Leidenschaftlich schnell

Franz Schubert (1797 – 1828)

Fantasia in do maggiore per violino e pianoforte, D. 934

Il duo formato da Sarah Jégou-Sageman, violinista franco-italiana dalla voce interpretativa intensa e poetica, e Martina Consonni, pianista pluripremiata nota per la sua raffinatezza stilistica, propone un programma intitolato “Con anima”, che esplora la profondità emotiva e la ricchezza espressiva del repertorio romantico tedesco.

Il concerto si apre con la Sonata per violino e pianoforte n. 1 in la minore op. 105 di Robert Schumann, una pagina intensa e passionale, dove i due strumenti dialogano con ardore e introspezione. Seguono le Tre Romanze op. 22 di Clara Schumann, raffinata miniatura in tre movimenti che rivela un mondo interiore ricco di delicatezza e forza. Scritta nel 1853, la raccolta è uno dei vertici della sua produzione cameristica. Chiude il programma la straordinaria Fantasia in do maggiore D. 934 di Franz Schubert, una delle opere più ambiziose del suo repertorio cameristico, in cui lirismo e virtuosismo si fondono in una narrazione musicale avvincente e visionaria.

Un viaggio musicale tra tre grandi voci del Romanticismo, unite da profondi legami biografici e da una visione artistica che trova nell’espressività e nell’intensità il proprio centro vitale.

Francesca Bonaita e Mariia Matsiievska

Chiesa di San Maurizio, Monza

25 ottobre, ore 19.00

Arnold Schönberg (1874-1951)

Fantasia op. 47

Ludwig van Beethoven (1770-1827)

Sonata per violino e pianoforte n. 9 in la maggiore, op. 47 “a Kreutzer”

I. Adagio Sostenuto. Presto

II. Andante con variazioni

III. Finale. Presto

Fritz Kreisler (1875-1962)

Tre miniature

I. Tambourine chinois

II. Liebesleid

III. Preludio e Allegro nello stile di Pugnani

Due artiste di grande affinità musicale, la violinista Francesca Bonaita e la pianista Mariia Matsiievska, tornano a condividere il palcoscenico dopo una collaborazione già avviata con successo e destinata a proseguire con diversi appuntamenti in Italia e all’estero. Il programma scelto per questo concerto propone un percorso denso e affascinante attraverso stili e linguaggi contrastanti, pensato per offrire al pubblico un’esperienza di forte impatto emotivo ed espressivo.

Si apre con la visionaria Fantasia op. 47 di Arnold Schönberg, opera di raro ascolto e grande tensione espressiva. Segue la monumentale Sonata n. 9 op. 47 “A Kreutzer” di Ludwig van Beethoven, capolavoro di passione e virtuosismo che rivoluzionò il genere sonata. In chiusura, tre perle del repertorio violinistico firmate Fritz Kreisler, tra lirismo, brillantezza e omaggio alla tradizione: Tambourin chinois, Liebesleid e il celebre Preludio e Allegro nello stile di Pugnani.

Un concerto che unisce profondità, energia e raffinatezza, esaltando la complicità musicale di due interpreti di grande carisma.

Enrico Saverio Pagano dirige l’Orchestra Canova con Konstantin Emelyanov

Teatro Manzoni, Monza

26 ottobre, ore 17.00

Orchestra Canova

Enrico Saverio Pagano, direttore

Konstantin Emelyanov, pianoforte

(I Premio Concorso Pianistico Internazionale Rina Sala Gallo 2024)

Ludwig van Beethoven (1770-1827)

Concerto per pianoforte e orchestra n. 2

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)

Sinfonia n. 40 in sol minore, K 550

Gran finale della rassegna musicale Un piano per la città: impronte sonore. L’Orchestra Canova, fondata nel 2014 e formata da giovani musicisti under 35, è diretta dal talentuoso Enrico Saverio Pagano (classe 1995, 29 anni), già apprezzato per la sua sensibilità artistica e la chiarezza interpretativa. L’ensemble si è rapidamente affermato in Italia per la sua freschezza esecutiva e l’originalità dei programmi, che spaziano dal repertorio classico a progetti innovativi. Ospite d’eccezione al pianoforte è Konstantin Emelyanov (classe 1994), vincitore dell’edizione 2024 del prestigioso Concorso Internazionale Rina Sala Gallo, interprete di grande raffinatezza tecnica ed espressiva, sempre più applaudito sui palcoscenici internazionali. L’incontro tra queste giovani eccellenze promette un concerto ricco di intensità, stile e talento.

In programma le pagine dell’emozionante Concerto n. 2 di Beethoven e la celebre Sinfonia n. 40 di Mozart. Un concerto che rappresenta l’incontro tra la tradizione classica e l’energia delle nuove generazioni a cura dell’Associazione Musicale Rina Sala Gallo, organizzatrice dell’omonimo Concorso e tra le realtà più attive a sostegno dei giovani talenti e nell’impegno sociale verso la città.

(In copertina il Trio Hèrmes, formato da Ginevra Bassetti (violino), Francesca Giglio (violoncello) e Marianna Pulsoni (pianoforte)