I numeri della manifestazione

Monza Paesaggio Week, la prima edizione è stata un successo

Più di 3000 persone partecipanti, di cui 600 ai convegni in Villa Reale

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Il primo evento di Monza per far crescere la cultura, la consapevolezza e l’esperienza del Paesaggio, promuovere la coscienza dei luoghi e la qualità territoriale diffusa è stato un successo: parliamo della prima edizione di Monza Paesaggio Week.

Monza Paesaggio Week, la prima edizione è stata un successo

L’happening ha coinvolto un pubblico di oltre 600 persone dal 27 al 31 maggio con 5 giornate di incontri, conferenze e sessioni di studio presso la Reggia mentre si sono registrati più di 2500 partecipanti ai 26 eventi diffusi in città.

Nel salone d’Onore della Villa Reale si sono susseguiti momenti di confronto e di approfondimento accademico sui temi del Paesaggio, della tutela ambientale e dell’urbanistica, approfondendo i punti di forza e di debolezza della vigente normativa in merito a questi temi ed esplorandone a fondo le origini e i risvolti storici. Sono stati coinvolti un totale di 90 relatori, provenienti da 10 diversi Enti e 4 Atenei; hanno partecipato 7 Ordini e Collegi professionali e 21 Associazioni. A scandire i ritmi delle giornate del simposio, si sono susseguiti 15 momenti d’intermezzo musicale a cura di 7 musicisti ed un concerto di chiusura della manifestazione.

I numeri

Grande seguito anche sui social per l’evento, con più di 10.000 visualizzazioni complessive dei post dedicati su Facebook che ne raccontavano lo svolgimento; oltre 4.600 su Instagram e più di 1.000 su LinkedIn.

“La grande partecipazione al festival – osserva l’Assessore al Governo del Territorio - sia in villa che agli eventi in città, dimostra come il tema del paesaggio possa diventare d’interesse trasversale e non si limiti ad essere oggetto d’attenzione da parte degli addetti ai lavori. La Monza Paesaggio Week è stata invece l’occasione per ribadire l’impegno concreto che le amministrazioni sono chiamate a svolgere per la tutela paesaggistica e riflettere su possibili scenari futuri dell’assetto urbanistico e ambientale delle nostre città. Ci vediamo l’anno prossimo”.

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