Una serata di cabaret per Sissi contro il cancro

Una serata di cabaret per Sissi all’insegna di risate e solidarietà. Torna sabato 18 marzo alle 20.45 al Teatro Villoresi di Monza l’evento di beneficenza «Sissi Sorride e Aiuta», organizzato da Associazione Sissi Ets e giunto alla sua quarta edizione.

Una serata di cabaret per Sissi

Durante la serata, gli spettatori avranno l’opportunità di passare qualche ora all’insegna del divertimento in compagnia degli artisti Gianluca Impastato, Massimo Contati, Chiara «Cammela» Ancito, Rosemary Enea e Francesco Rizzuto.
L’intero ricavato della serata sarà destinato, come tutte le altre donazioni fino ad oggi effettuate, all’acquisto di strumenti diagnostici per le cure oncologiche.

Il costo di partecipazione è di 15 euro a persona, posto unico. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 347 4762095, scrivere una mail a presidente@associazionesissi.org oppure inviare un messaggio diretto ai social dell’associazione.

In aiuto alla ricerca oncologica

«Per l’associazione Sissi Sorridi e Aiuta rappresenta l’evento più importante dell’anno, un’occasione preziosa per raccogliere nuovi fondi che ci permettano di continuare nella nostra missione di sostegno alla ricerca e alla cura oncologica, ma anche di ritrovare vecchi e nuovi amici e di raccontare quello che abbiamo fatto finora», ha spiegato Francesco Stucchi, presidente e socio fondatore di Associazione Sissi fondata nel 2016 da un gruppo di amici in nome di Silvia Allegri, per tutti Sissi, monzese scomparsa prematuramente a 52 anni per colpa di un cancro.

Dalla sua fondazione la realtà monzese ha destinato diverse realtà i fondi raccolti attraverso iniziative culturali, sportive, da spettacoli e da donazioni liberali. Le prime donazioni sono state destinate all’Hospice S. Maria delle Grazie di Monza per uno stretto legame affettivo e territoriale. In seguito, si sono aggiunti l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, l’Ospedale San Gerardo di Monza, l’Ospedale Morelli di Sondalo, l’Ospedale Valduce di Como, la Croce Rossa italiana e l’Associazione Veronica Sacchi.