Torna a Misinto uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno: la quinta edizione della Sagra dell’Uva, in programma da venerdì 3 a domenica 5 ottobre 2025, nella piazza centrale del paese.
Durante la Festa del Paese torna la Sagra dell’Uva
Organizzata dall’associazione Gam E20, in collaborazione con il Comune di Misinto, la manifestazione si inserisce nel weekend della festa del paese, per tre giorni di celebrazione dei sapori locali, della tradizione e del piacere dello stare insieme.
Il cuore pulsante della manifestazione sarà il grande tendone coperto, che ospiterà il ristorante della Sagra dell’Uva: un luogo accogliente dove gustare piatti tipici della cucina lombarda, preparati dai cuochi della Federazione Italiana Cuochi – Associazione Cuochi Brianza e Como, con il prezioso supporto dei volontari misintesi, già protagonisti del successo della Misinto Bierfest.
Sotto il tendone, durante tutti e tre i giorni, Luca Maciacchini porterà tra i tavoli le sue canzoni popolari lombarde e brianzole, accompagnato dalla sua chitarra e dal calore del pubblico, in un’atmosfera di famiglia e di festa.
Accanto al ristorante, le casette di legno ospiteranno una selezione di produttori di vino e specialità locali, con degustazioni e vendita diretta.
Tra queste, una sarà dedicata al birrificio Monchshof, fornitore ufficiale della Misinto Bierfest. Sarà inoltre possibile acquistare confezioni di grappoli d’uva, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza. Torna anche quest’anno uno dei momenti più attesi: la pigiatura dell’uva con i piedi, che coinvolgerà i più piccoli in un’attività ludica e simbolica, capace di unire gioco, storia e cultura contadina. L’iniziativa si terrà domenica pomeriggio in piazza Statuto.
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Il Menù della Sagra 2025
Il menù di quest’anno propone un viaggio nei sapori della tradizione lombarda, a partire dagli antipasti con formaggi e insaccati caldi serviti con polenta. Tra i primi e i secondi piatti si potranno gustare i pizzoccheri, la rustisciada (straccetti di carne con cipolla), la guancia brasata al vino rosso, la trippa alla lombarda e la polenta in diverse varianti. A chiudere il pasto, un dolce contadino, semplice e goloso, ispirato alla tradizione rurale, insieme a un piatto caldo a sorpresa che arricchirà ulteriormente l’offerta gastronomica. Il tutto sarà accompagnato da una selezione di vini del territorio.
“Siamo soddisfatti di riuscire a organizzare questa festa che ormai è diventata parte della tradizione della nostra città. Nel corso degli anni, si è persa l’abitudine di sedersi insieme attorno alla tavola – afferma Fabio Mondini, presidente di Gam E20 –. Oggi le famiglie spesso mangiano in orari diversi, e con loro è venuta meno anche la quotidianità della bottiglia di vino al centro del pasto. Con questa festa vogliamo ridare significato a quel gesto semplice ma carico di valore, trasmettendolo simbolicamente a tutti il nucleo familiare come parte integrante della nostra cultura”.
“Da sempre abbiamo messo al centro per l’organizzazione di eventi, una grande sinergia e collaborazione tra la nostra amministrazione e le realtà associative del territorio– sottolinea il sindaco di Misinto Matteo Piuri –. La crescita in termini di popolarità di Misinto come Comune capace di creare eventi di un certo rilievo passa anche da questo aspetto”.