A Monza da non perdere

Tra storia e magia, torna la rievocazione storica

L'evento, in programma l'11 giugno, si aprirà alle 16 all'Arengario con animazioni di ispirazione medievale e terminerà con il grande spettacolo in Duomo

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Storia e leggenda unite a raccontare la bella Monza. Torna anche quest'anno la celebre rievocazione storica. L'appuntamento è per sabato 11 giugno: l'evento si aprirà alle 16 all'Arengario con animazioni di ispirazione medievale e con l'esibizione degli sbandieratori nelle vie del centro storico. Alle 21, partendo da largo Mazzini, prenderà invece il via la sfilata dei figuranti nel centro storico cui seguirà il grande spettacolo in piazza Duomo con il suggestivo volo della colomba teodolindea sul pallone aerostato.  E' stata presentata ieri la 41esima edizione di cui il Giornale di Monza e Primamonza.it sono media partner.

La 41esima edizione dedicata all'Autodromo

Ieri, mercoledì 25 maggio 2022, se n'è visto solo un assaggio durante la presentazione dell'evento avvenuta nel Salone d'onore di Villa Reale e già era da restare senza fiato.  Figuranti in costume, gioielli come la Corona Ferrea e la Chioccia coi pulcini perfettamente ricostruiti, una trama intrigante e qualche aspetto spettacolare. Sono questi gli ingredienti che rendono sempre unica la Rievocazione Storica, uno degli appuntamenti più significativi e di successo del calendario pensato per il Summer Monza.

“Il tempio della velocità nel bosco delle leggende, degli amori e delle streghe” il titolo scelto per la manifestazione che in occasione dei 100 anni dell’autodromo cittadino ha convinto Ghi Meregalli, deus ex machina dell'iniziativa, a riportare indietro le lancette del tempo al XIV secolo, alle leggende legate al Bosco Bello, luogo ameno all’interno del Parco, conosciuto anche come la Selva dei nobili Gavanti, dove il circuito automobilistico per l’appunto è sorto.
Facendo di Monza la città simbolo della velocità e della nuova modernità. Una decisione, quella di celebrare l'Autodromo, che è molto piaciuta al sindaco Dario Allevi e al presidente del Consorzio Parco e Villa Reale Giuseppe Distefano che erano presenti ieri alla presentazione dell'evento.

Il programma

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La manifestazione si aprirà già nel pomeriggio nella piazza dell’Arengario con animazioni di ispirazione medievale ove fra gli altri saranno protagoniste le antiche herbarie, alle prese con la preparazione di intrugli e decotti magici e le merlettaie a lavorare coi fuselli, e ancora uomini in armi e duellanti e altre figure tipiche della nostra tradizione. Ad accompagnare l’animazione, che richiamerà le antiche contrade e vedrà anche il coinvolgimento degli spettatori, la sfilata e l’esibizione coreografica degli sbandieratori lungo le vie del centro ad annunciare l’importante evento.

La serata sarà invece segnata dal ritorno del corteo con i centinaia di figuranti in costume provenienti da tutta la Brianza e da altre località italiane. Il corteo, accompagnato dal suono di chiarine medievali e tamburi, percorrerà le strade dalla Torre Viscontea di Largo Mazzini fino in piazza Duomo, presentando al pubblico oltre ai borghigiani di Modoetia, fra i quali i nobili e i notabili elegantemente abbigliati, i religiosi del Capitolo di San Giovanni, e ancora i contadini e gli artigiani con i loro strumenti da lavoro, anche le figure mitiche legate al Bosco Bello. In primis, la famosa Matta Tapina, la famosa strega vestita di stracci colorati che seduta sul suo carro cigolante e pieno di cianfrusaglie andava spaventando il popolo e lanciando incantesimi. E poi i folletti del bosco, nascosti fra le querce e i carpini del Parco cittadino, la Giubiana, la vecchia megera dalle gambe lunghissime e le calze rosse che ogni anno a gennaio viene bruciata in piazza per propiziarsi la buona sorte, e altre ancora oggi vivissime nei racconti tramandati dalla tradizione briantea.

Uno show di grandi artisti

Sotto le guglie del Duomo, successivamente all’esibizione dell’arpista di fama internazionale Vincenzo Zitello e di alcuni altri momenti di intrattenimento ispirati ai divertissement medievali, si aprirà la rappresentazione teatrale incentrata in particolare sulla romantica e tragica parabola di Rosa de’ Peregalli e Gian Guidotto de’ Lesmi, conosciuti come il Romeo e la Giulietta della Brianza, la cui lapide fino al XVIII secolo ancora era visibile fra le frasche del Bosco Bello. L’ultima parte della serata vedrà infine il sagrato animarsi della magica esibizione della Compagnia dei Folli. Con i trampolieri, i saltimbanchi, gli acrobati e gli straordinari giochi di luce e pirotecnici accompagnati dalla musica e dalle danze in verticale e dall’imperdibile volo della colomba teodolindea sul pallone aerostato. Che coronerà una serata difficile da dimenticare.

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