Gay pride a Monza: preoccupato il Popolo della famiglia
"Siano risparmiati ai cittadini monzesi spettacoli indecorosi".
Gay pride a Monza: preoccupato il Popolo della famiglia, che chiede "siano risparmiati ai monzesi spettacoli indecorosi".
Dal Kiss Mob contro l'omofobia...
Sabato scorso in occasione del "Kiss Mob, la Brianza contro l'omofobia", che si è tenuto in piazza San Paolo a Monza, i promotori della manifestazione, "Rete Brianza Pride" hanno annunciato l'intenzione di promuovere un Gay Pride a Monza, orientativamente l'8 giugno, tanto da ipotizzare una raccolta fondi per organizzare la manifestazione.
... all'apprensione del Popolo della famiglia
Saputo dell'idea di organizzare un Gay pride a Monza il Popolo della famiglia in occasione della riunione del coordinamento dei Circoli della Provincia di Monza, attraverso Mirko De Carli, coordinatore per l'Alta Italia, ha dichiarato: “Come già ribadito altre volte non siamo contro gli uomini e le donne con tendenze omosessuali, il rispetto è dovuto a tutte le persone. Troviamo però singolare che si manifesti per ottenere diritti ormai acquisiti. Inoltre - ha concluso De Carli - la propaganda della lobby Lgbt prosegue incessante e continua a imperversare, nei film, sui giornali e anche nelle ultime fiction andate in onda sulla Rai sono state proposte situazioni scabrose in quella che una volta era conosciuta come fascia protetta. Per tacere poi della puntata 'Alla lavagna' in cui bambini di 9 anni sono stati indottrinati all'ideologia gender dalla sedicente 'principessa' Vladimiro Guadagno in arte Vladimir Luxuria”.
"No ad esibizioni volgari"
Gli ha fatto eco Stefania Parma, referente del Circolo monzese del Popolo della Famiglia: “Siamo in apprensione - ha dichiarato - per lo spettacolo che potrebbe svolgersi per le strade cittadine. Molte volte, queste manifestazioni si risolvono in esibizioni volgari, di nudità, di cartelli blasfemi e con il compimento di azioni che, se compiute da un singolo cittadino porterebbero alla sua sanzione per violazione del codice civile e penale. Siamo certi che i partecipanti alla manifestazione vorranno smentirci e sapranno mantenere un comportamento consono ai luoghi".
Aggiornamento delle ore 15
"Gay pride a Monza? No, grazie"
Non si è fatta attendere la presa di posizione di Forza Nuova Monza e Brianza dopo aver saputo che si sta lavorando per organizzare un gay pride in città per sabato 8 giugno 2019.
"Monza è una città lavoratrice - è scritto in un comunicato diffuso da Forza Nuova MB - di gente che fonda la propria etica sul lavoro e sul sacrificio, che crede nella famiglia e nei valori tradizionali. Gay-friendly non é proprio il primo attributo che viene in mente pensando alla nostra città. Detto questo, si può non essere contro i singoli individui che manifestano delle tendenze sessuali tra le più 'varie' pur mantenendo un minimo di dignità, che viene calpestata ogni qual volta sfili un gay-pride, che non è una semplice rivendicazione di alcuni pseudo-diritti, ma un'abominevole carnevalata che insulta i valori della nostra città. Sono vent'anni che noi di Forza Nuova lottiamo e fondiamo i nostri principi sulla famiglia tradizionale e faremo di tutto per fermare che ciò avvenga. Le lobby Lgbt vogliono impadronirsi anche di Monza dichiarando un gay pride a giugno?! Bene, noi saremo presenti, per rivendicare i diritti della vera famiglia, ovvero quella tradizionale!"
La sfilata del gay pride è veramente una cosa abominevole... In nome di quale libertà devo vedere i miei valori cristiani e umani calpestati da persone senza rispetto per nessuno e nemmeno per loro?
In realtà sono i gay (o le associazioni che dicono di rappresentarli) ad usare i loro gusti erotici come arma politica e per portare avanti un sacco di idiozie, spacciate per "diritti"! Che senso ha esibire le persone in base ai loro orientamenti sessuali? Sarebbe come esibire la gente in base al colore della pelle o dei capelli, o a quello che gli piace mangiare. Questa non è lotta alla discriminazione. E' esattamente il contrario. Siete voi i discriminatori !!! E poi, fate quello che volete (nessuno ve lo impedisce), lasciate in pace la famiglia e i bambini , per favore!
Quanta stupida demagogia nei gay pride e in chi li promuove! Loro tirano fuori la solita storia dei “diritti” che ciascuno avrebbe di avere i suoi gusti erotici. Ma nessuno ha mai messo in discussione tali diritti. Figurarsi! Ognuno faccia quello che gli pare. Ma allo stesso modo ognuno deve avere il diritto di esprimere i suoi valori e giudizi morali su certi comportamenti e di ritenerli sbagliati, immorali e anormali. Se no, i veri discriminatori e “fascisti” sono LORO, quelli che promuovono i gay pride. Un’ altra cosa delirante di queste parate è che si basano sulla catalogazione ed esibizione delle persone in base ai loro orientamenti sessuali. Ciò è assurdo. Questa non è “lotta alla discriminazione”, ma è esattamente il contrario. Sarebbe come se le persone dovessero distinguersi per i loro gusti alimentari, o di abbigliamento, o per il colore dei capelli, o per la loro statura. Alle associazioni LGBT non interessa combattere le discriminazioni. Interessa esasperarle e strumentalizzarle a fini politici.
Per Forza Nuova, la famiglia tradizionale era quella che produceva "carne da cannone" per la politica coloniale del duce. La gente lo ha capito e fortunatamente non le da alcuna importanza elettorale. Il Popolo della Famiglia dovrebbe occuparsi dei problemi della famiglia e non di quelli dai gay, altrimenti si chiami onestamente "Popolo anti gay".