Asst della Brianza: trovato il compromesso
Votato questo pomeriggio in Consiglio regionale l'emendamento che definisce i tempi per i nuovi confini della sanità brianzola.
Asst della Brianza: trovato il compromesso. Votato questo pomeriggio in Consiglio regionale l'emendamento che definisce i tempi per i nuovi confini della sanità brianzola.
Asst della Brianza: trovato il compromesso
La data di lunedì 16 dicembre può significare molto per il futuro della sanità in Brianza. Questo pomeriggio le forze politiche in Regione hanno trovato l'accordo sull'emendamento al Bilancio regionale che di fatto ufficializza il processo che porterà la Brianza ad avere un'unica grande Asst che ricomprenda gli ospedali di Vimercate, Desio, Carate, Giussano e Seregno. La nuova Asst nascerà il 1° luglio, come di fatto era stato approvato in occasione dell'emendamento presentato in commissione Bilancio, che aveva avviato l'iter. Un disegno del quale si parla da tempo e che prevede anche che l'ospedale San Gerardo di Monza diventi un Irccs, cioè un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico
Le forze politiche di maggioranza hanno infatti trovato la quadra dopo che erano arrivate in Aula con pareri differenti, tanto che in un precedente articolo li avevamo descritti in ordine sparso. Federico Romani di Forza Italia era il primo firmatario di un emendamento che chiedeva di accelerare i tempi e di varare la nuova Asst già da marzo. Dello stesso parere anche il leghista Andrea Monti e il pentastellato Marco Fumagalli. La sua collega di partito, Paola Romeo, chiedeva viceversa più tempo, di spostare il tutto all'inizio del 2020, posizione che vedeva di fatto d'accordo anche il leghista Alessandro Corbetta, che aveva espresso questa sua posizione durante una recente assemblea dei sindaci della Provincia MB. Entrambi gli emendamenti sono stati ritirati perché è stata trovata una soluzione di compromesso: la nuova Asst come deciso in commissione nascerà il 1° luglio ma, se necessario, la Giunta regionale potrà procrastinare la data fino (non oltre) il 31 dicembre 2020.
Il nuovo testo dell'articolo
Il nuovo testo dell'articolo recita dunque così, dopo che viene definito il 1° luglio come data per la nascita della nuova Asst della Brianza viene aggiunto: "ovvero, qualora risultasse necessario a seguito delle risultanze del tavolo tecnico appositamente istituito presso la Dg Welfare, dalla diversa data comunque non successiva al 31 dicembre 2020, stabilita con deliberazione della Giunta regionale da adottarsi entro il 1° luglio 2020".
La motivazione addotta è la seguente: "la modifica proposta si rende necessaria al fine di prevedere l'eventualità che, in esito ai lavori del tavolo tecnico appositamente istituito presso la Dg Welfare, sia indispensabile disporre di maggior tempo rispetto alla decorrenza delle modifiche dal 1° luglio 2020 per completare l'iter amministrativo conseguente all'afferimento sia del polo ospedaliero di Desio che dell'area territoriale, tenuto conto della complessità degli elementi da considerare (tra gli altri, patrimonio, personale, contratti)".
Resta ancora sul piatto l'ordine del giorno presentato dal consigliere della Lega Alessandro Corbetta per chiedere vengano stanziate più risorse nel triennio 2020-2022 alla nascente Asst “al fine di mantenere in equilibrio il sistema e investire nel potenziamento dell’offerta sanitaria brianzolo, con particolare riferimento al rilancio dell’Ospedale di Desio e alla salvaguardia, nonché allo sviluppo, dei livelli di prestazioni e servizi delle strutture facenti oggi parte dell’Asst di Vimercate”. L'odg dovrebbe essere votato questa sera o al più tardi domani.
Asst della Brianza: la soddisfazione di Andrea Monti
“Quella di oggi è una giornata storica per il futuro della Sanità brianzola.” Così Andrea Monti, vice capogruppo della Lega al Pirellone ha commentato commenta l’approvazione dell’emendamento che sancisce il cambiamento dei confini della Sanità brianzola dal primo di luglio del 2020.
“Come avevamo promesso e votato in Commissione – spiega Andrea Monti – si è confermata anche in Aula la previsione che dal primo di luglio dell’anno prossimo ci sarà la ridefinizione dei confini, che porterà alla creazione dell’Asst della Brianza. In questo modo l’Ospedale di Desio si staccherà dal San Gerardo di Monza, destinato a diventare un Irccs
"L’Aula ha espresso parere positivo all’unanimità, ad eccezione del relatore, il consigliere Marco Alparone (fratello del direttore generale della Asst di Monza Mario Alparone ndr) che ha preferito astenersi. Il voto dimostra non soltanto la compattezza da parte del centrodestra, ma bensì la comunanza di intenti di tutto il Consiglio regionale della Lombardia, a dimostrazione di come questa sia senza ombra di dubbio la scelta migliore, ma soprattutto la volontà del territorio.
"L’emendamento ha subito soltanto una piccola modifica di carattere tecnico, finalizzata a salvaguardare il percorso nel caso non si riuscisse, al 1° luglio, a portare a compimento il processo. Occorre specificare però come l’assessore al Welfare Giulio Gallera e la cabina di regia siano convinti che non ci saranno ritardi nei vari passaggi.
"Certamente adesso arriva la fase più complessa e delicata, ovvero quella di governare il cambiamento e – conclude Monti – tentare di migliorare ulteriormente gli eventuali punti di debolezza del nostro sistema sanitario provinciale”.
Anche Paola Romeo (FI) è soddisfatta
Paola Romeo, consigliera regionale di Forza Italia, aveva presentato un emendamento che invitava la Giunta a proseguire gli approfondimenti di natura tecnica per arrivare a una eventuale trasformazione dell’ospedale San Gerardo di Monza in Irccs e per la costituzione di due nuove Asst, Aziende socio sanitarie territoriali a Desio e Vimercate, allo scopo di definire un’efficace suddivisione fra i territori di Monza e Brianza. E' quindi soddisfatta della decisione presa oggi pomeriggio.
“Questa votazione - afferma la consigliera azzurra - va nella direzione da noi indicata. La costituzione di un nuovo Irccs a Monza e la possibile creazione di due Asst a Desio e Vimercate sono progetti ambiziosi; per la loro realizzazione è necessario avviare un percorso strutturato, seguendo una programmazione unitaria. Quando si parla di progetti così importanti - prosegue - è opportuno tenere conto delle istanze degli abitanti e del parere di tutti gli operatori del settore. Per questo occorre svolgere tutti gli approfondimenti del caso, in sinergia con la direzione generale Welfare di Regione Lombardia”.
...mmmmmm.....