Coronavirus, a Brugherio tenuti sotto controllo i compagni dei bimbi ricoverati in Abruzzo. Ma nessuno in quarantena
Monitorata (dalle famiglie) la situazione dei compagni di classe dei due bambini.

Quattro cittadini di Brugherio sono ricoverati in Abruzzo per l’allerta Coronavirus. E l’attenzione è alta anche in città. Ma al momento non c’è da preoccuparsi.
Coronavirus, i brugheresi in Abruzzo
Ad aggiornare la situazione è il sindaco Marco Troiano. Il primo cittadino ha raccontato del bel gesto di un cittadino di Teramo, che ha portato dei giochi in ospedale per i figli del cinquantenne risultato positivo al Covid-19 e della moglie, ricoverata in seguito.
Ieri l’ASL di Teramo ci ha dato buone notizie, scrivendo che i nostri concittadini “sono in buone condizioni di salute: non hanno febbre e respirano autonomamente, senza alcuna necessità di ventilazione meccanica. I bambini, di 4 e 8 anni, nel pomeriggio di ieri sono stati visitati anche dal Pediatra che conferma il loro attuale buono stato di salute”.
La situazione in città
Ovviamente sono state necessarie misure di sicurezza anche in città. Ed è stato lo stesso Troiano a illustrarle.
Sono stato contattato dalle autorità sanitarie, che mi hanno chiesto di recuperare dalla scuola frequentata dai due bimbi i nomi dei loro compagni di classe. Ho trasmesso questi nomi ad Ats, che ha iniziato a contattare le famiglie coinvolte, dicendo loro una cosa molto semplice: Ats chiede alle famiglie di controllare la febbre ai bambini da qui a venerdì, termine ultimo dei possibili 14 giorni di incubazione del coronavirus (venerdì 21 febbraio è stato l’ultimo giorno di scuola, poi i bimbi non si sono più visti insieme). Attenzione: Ats non ha messo nessuno in quarantena, non ha detto ai genitori di stare a casa, non ha chiesto di avvisare tutte le persone che le famiglie hanno incrociato in questi giorni!