In Brianza violazioni dell'ordinanza DPCM e false dichiarazioni sulla Milano - Meda
Protezione civile e Polizia provinciale sono presidio di sicurezza e solidarietà nel territorio durante l’emergenza COVID -19. Nel dettaglio le attività degli ultimi giorni.

In Brianza 15 violazioni dell'ordinanza DPCM e false dichiarazioni sulla Milano - Meda. Impegnati nel controllo del territorio 15 agenti e 400 volontari.
Controlli sul territorio
La Protezione civile e la Polizia provinciale sono costantemente al lavoro per garantire i presidi di sicurezza e non fermare la rete della solidarietà sul territorio.
Nel dettaglio si tratta di 15 agenti di polizia provinciale e oltre 400 volontari di protezione civile che negli ultimi giorni hanno svolto diversi interventi ed effettuato molteplici controlli in Brianza, soprattutto in merito al rispetto del DPCM in vigore.
Ieri l'allestimento delle tende all'Ospedale di Vimercate
Ventisei volontari, nella giornata di ieri, hanno montato 4 tende pneumatiche nell’area esterna del Pronto Soccorso dell’ospedale di Vimercate da utilizzare come aree di pre- triage (GUARDA QUI LE FOTO). Dopo la tenda allestita davanti al pronto soccorso del San Gerardo a Monza, la Provincia ha risposta alla nuova richiesta della Protezione civile regionale di dotare anche l’ospedale di Vimercate di strutture utili a differenziare i percorsi di accoglienza dei pazienti riducendo il rischio di contagio. All’interno delle tende sono state disposte poltrone e lettini per dare accoglienza ai pazienti.
Nell'operazione sono stati impegnati i volontari dei gruppi di Vimercate, Burago, Busnago, Carate Brianza coordinati dalla Protezione civile della Provincia.
Le donazioni
Nella sede della Provincia di Monza e Brianza in via Grigna, i referenti provinciali di protezione civile stanno inoltre organizzando le operazioni di distribuzione dei materiali donati da diversi enti ed aziende a supporto dell’attività dei volontari. Sono state donati dal Politecnico di Milano 80 fusti con 30 litri di disinfettante che saranno distribuiti alle diverse associazioni per permettere ai volontari di svolgere i servizi assegnati in sicurezza.
Sono stati sanificati i locali e le attrezzature, comprese le auto di servizio, nella sede operativa di Agrate Brianza.
La Provincia ha inoltre acquistato 6000 mascherine chirurgiche e 4000 mascherine Fpp2 che saranno distribuite ai Comuni al termine della raccolta del fabbisogno in relazione al numero degli abitanti.
“La Provincia non si ferma e continua ad operare anche grazie all’impegno dei nostri agenti di polizia provinciale e dei volontari di protezione civile che, instancabilmente, stanno supportando le forze dell’ordine, i Comuni, gli operatori sanitari a garantire il rispetto delle regole aiutando le fasce più fragili della popolazione. Stiamo ricevendo tantissime donazioni di materiali e beni per aiutare i volontari a svolgere la loro missione in completa sicurezza. Questa pandemia ci ha messo in ginocchio ma ci ha permesso di riscoprirci come comunità che sa operare per il bene di tutti. Il mio ringraziamento va agli agenti, ai volontari, ai Comuni, al personale ospedaliero, alle aziende e a tutti i cittadini: insieme possiamo fermarlo.” – dichiara Luca Santambrogio, Presidente della Provincia MB.
Violazioni dell'ordinanza DPCM e false dichiarazioni
Per i controlli sulla Milano Meda la Polizia provinciale si è organizzata in 15 unità, 3 turni giornalieri, 2 pattuglie. Gli agenti presidiano l’ingresso della superstrada per monitorare gli spostamenti ed accertare il rispetto delle regole stabilite dagli ultimi decreti ministeriali e supportati dalle ordinanze emesse da Regione Lombardia.
Il bilancio del mese di marzo ha portato a:
- 2 fermi
- 15 violazioni ordinanza DPCM e false dichiarazioni
- 1 violazione legge sull’immigrazione 286/98
- 1 violazione legge stupefacenti 309/9
- 1 Sequestro droga il giorno 31 marzo 5 di grammi di Eroina 1 grammo di cocaina
- Tre autocertificazioni false
I controlli al Parco delle Groane
Accanto al controllo della Milano – Meda sono proseguite per tutto il mese le attività di controllo del Parco delle Groane dove sono state riscontrate numerose violazioni in relazione alla presenza di tossicomani o spacciatori che violano l’ordinanza sugli spostamenti o autocertificano falsamente lo stato di necessità ad uscire di casa e aggirarsi nell'area protetta.
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