Dopo la tragedia a Lissone

Omicidio stradale e omissione di soccorso, ecco le accuse

L'uomo che aveva tentato la fuga per andare a casa di un parente a Muggiò, era stato arrestato dai Carabinieri

Omicidio stradale e omissione di soccorso, ecco le accuse
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Le accuse sono pesantissime: dovrà rispondere di omicidio stradale e omissione di soccorso il 30enne che questa mattina a Lissone ha speronato una motocicletta dalla quale è caduta - per poi perdere la vita - una donna di 57 anni.

Omicidio stradale e omissione di soccorso

I Carabinieri di Muggiò, al termine dell'attività investigativa partita a seguito dell'incidente mortale che si è verificato questa mattina lungo la Statale Valassina all'altezza di Lissone, hanno proceduto al fermo di un uomo 30enne, extracomunitario e pregiudicato, risultato anche in stato di ebbrezza alcolica.

Il responsabile dell'impatto, dopo aver abbandonato la sua Ford Fiesta lungo la carreggiata, ha percorso un tratto a piedi di circa 2 chilometri per cercare rifugio a Muggiò a casa di un congiunto dove però ad attenderlo c'erano i Carabinieri che erano già sulle sue tracce.

L'uomo, che si trova ora in stato di fermo, dovrà rispondere dei reati di omicidio stradale e omissione di soccorso.

L'incidente

Questa mattina, intorno alle 9.20, il 30enne avrebbe infatti urtato una motocicletta con in sella due persone: la 57enne e un 56enne che si trovava alla guida. Dopo aver speronato il motociclo, il pirata ha abbandonato la sua auto scappando a piedi. Per la donna non c'è stato nulla da fare, mentre l'altro uomo è stato portato in codice giallo all'ospedale San Gerardo di Monza.

Dopo la fuga il 30enne era stato identificato e rintracciato dai Carabinieri di Muggiò che hanno ricostruito l'esatta dinamica dell'accaduto per poi procedere con l'arresto.

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