Sanità e salute

"Manca ancora il vaccino antinfluenzale"

Lo ha ribadito Samuele Astuti, capogruppo Pd in commissione sanità alla Regione Lombardia in videoconferenza con Gigi Ponti e Pietro Virtuani.

"Manca ancora il vaccino antinfluenzale"
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"Manca ancora il vaccino antinfluenzale". Lo ha ribadito Samuele Astuti, capogruppo Pd in commissione sanità alla Regione Lombardia in videoconferenza con il consigliere regionale dem Gigi Ponti e il segretario del Pd Monza e Brianza Pietro Virtuani.

"Manca ancora il vaccino antinfluenzale"

La videoconferenza del sabato mattina è diventata ormai un appuntamento fisso per il Partito democratico di Monza e della Brianza e giocoforza spesso, purtroppo, l'argomento è legato all'emergenza sanitaria.

Ieri, sabato 12 dicembre, gli argomenti trattati da Samuele Astuti, capogruppo Pd in commissione sanità alla Regione Lombardia, sono stati la carenza di vaccini antinfluenzali e la Riforma alla Legge regionale 23, che dopo 5 anni di sperimentazione, conclude il suo iter alla fine del 2020. Da gennaio, insomma, occorrerà metterci mano.

A introdurre gli argomenti è stato il segretario provinciale del Pd Pietro Virtuani, mente il consigliere regionale Gigi Ponti ha espresso qualche preoccupazione legata ai tanti decessi che ancora si registrano. "Domani - ha detto - la Lombardia e la Brianza entrano nella cosiddetta zona gialla, i contagi e i ricoveri sono in diminuzione ma a preoccupare di più è il numero delle persone che ci hanno lasciato e continuano a lasciarci".

Ha quindi lasciato la parola ad Astuti per un'analisi dei dati. Questi ha confermato che tanto la curva dei ricoveri in Terapia intensiva che nei reparti sta scendendo in tutta la regione, ma molto lentamente "se dovesse partire una terza ondata con questi numeri - ha ammonito - la preoccupazione aumenta".

La possibile terza ondata preoccupa anche perché in questa situazione di emergenza "si potenziamo le strutture ospedaliere ma si fa poco per potenziare la medicina territoriale, con medici e infermieri".

Vaccini: "La Regione non ha raggiunto l'obiettivo che si era posta"

Sempre il capogruppo dem nella commissione regionale della Sanità ha fatto il punto sulle vaccinazioni in Lombardia, che anche nel nostro territorio sono stati all'origine di più di una polemica politica con un botta e risposta tra il consigliere regionale della Lega Andrea Monti e il sindaco di Seregno Alberto Rossi.

"Manca ancora il vaccino antinfluenzale""L'obiettivo che la Regione si era posto - ha sottolineato Astuti - era il minimo tra quelli prefigurati dal Governo: 2,8 milioni di dosi. Dopo 13 gare per acquistare i vaccini la Regione non le ha però ancora tutte. L'ultima gara ha consentito di acquistare 550mila dosi. 50mila delle quali arriveranno a metà dicembre e 500mila a metà gennaio. Alla fine all'appello mancheranno almeno 100mila dosi, come ha ammesso lo stesso direttore generale al Welfare Marco Tirelli".

Astuti ha quindi ricordato le difficoltà dei Medici di medicina generale ad approvvigionarsi dei vaccini, anche in Brianza, una carenza che ha indotto il privato a inserirsi in questa situazione offrendo vaccini a pagamento per cifre che vanno dai 50 ai 70 euro.

Di qui la proposta dello stesso Astuti e dal gruppo dem in Regione, poi approvata dal Consiglio regionale, di rimborsare le persone "fragili" cioè quelle che avevano diritto a vaccinarsi gratuitamente ma sono state costrette ad acquistare il vaccino dal privato. Nei prossimi giorni dovrebbero essere definite con precisione le modalità per ottenere questo rimborso.

Le difficoltà nell'approvvigionamento dei vaccini hanno aperto la discussione relativa alla revisione della Legge 23 che a giudizio di Astuti "ha fallito" per tanti motivi. "Il nostro obiettivo  ora è avere un sistema sanitario che vada oltr la sanità, che parli di salute e benessere. Che non si occupi solo degli ospedali ma anche dei territori, capace di prendere in carico le persone Il più possibile vicino ai loro luoghi di vita, che potenzi l'assistenza domiciliare".

Il consigliere dem ha quindi ricordato come "i distretti sociosanitari, previsti a livello nazionale, sono scomparsi in Lombardia. Quei distretti dove si costruisce la continuità assistenziale, che abbiamo perso".

Ha poi auspicato che nel futuro i sindaci vengano sempre coinvolti in fase di programmazione ma anche nella valutazione dei risultati. "Oggi la sanità  è finanziata sulla base di quel che si fa, non in base ai risultati raggiunti, ma se continuiamo così la logica sarà sempre quella  di tagliare i costi".

A livello locale intanto continua l'impegno del Partito democratico perché la nascita della Asst della Brianza non sia soltanto una mera revisione dei confini che porta l'ospedale di Desio a lasciare il San Gerardo per tornare con l'ospedale di Vimercate.

E' stato quindi aperto un confronto con il direttore generale di Ats Brianza Silvano Casazza e con l direttore generale dell'Asst di Vimercate Nunzio De Sorbo, che  dovranno guidare questo processo. "Con Samuele - ha chiosato Gigi Ponti - porteremo in commissione Sanità una proposta strutturata proprio relativa alla Asst della Brianza".

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