Per non dimenticare...

Giorno della Memoria, a Seregno spazio alla riflessione e alle testimonianze

Previsti due momenti di commemorazione presso le Pietre d’Inciampo e una mostra per le vie della città con le citazioni di Liliana Segre. 

Giorno della Memoria, a Seregno spazio alla riflessione e alle testimonianze
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Giorno della Memoria, a Seregno spazio alla riflessione e alle testimonianze. Previsti due momenti di commemorazione presso le Pietre d’Inciampo e una mostra per le vie della città con le citazioni di Liliana Segre. 

Giorno della Memoria

"Nei campi di sterminio rimasi sola, e non rividi più mio padre.
Chi è stato ad Auschwitz ha sentito per anni l'odore di carne bruciata: non te lo togli più di dosso.
E poi rimani sempre quel numero

E ancora

Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso
contro l'indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare

Sono le parole di chi ha visto la "non democrazia", quella democrazia che "si perde pian piano, nell'indifferenza generale, perché fa comodo non schierarsi". Sono le parole della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta dopo essere stata deportata e internata nel campo di concentramento di Auschwitz nel 1943.

Le iniziative a Seregno

In occasione del Giorno della Memoria, che ricorre il prossimo 27 gennaio, anche il comune di Seregno organizza due occasioni di riflessione e testimonianza.
In città sarà predisposta una mostra con una serie di manifesti incentrati su citazioni di Liliana Segre. I manifesti saranno oggetto di una mostra visibile dalle vetrate de l’Auditorium di piazza Risorgimento e saranno divulgati tramite i canali social del Comune di Seregno.

"Nei manifesti già affissi per le strade della città ci sarà il nostro omaggio a Liliana Segre - ha spiegato il sindaco Alberto Rossi. La senatrice, che pochi mesi fa ha compiuto novant’anni e ha annunciato che, per ragioni di età, non potrà più proporre interventi pubblici di testimonianza, è una autorevole testimone delle vicende del nostro tempo e dei valori della democrazia. Come forse è noto, avevamo contattato Liliana Segre, offrendole la cittadinanza onoraria di Seregno. Con molta cortesia, il nostro invito è stato accolto. Non abbiamo potuto ancora dare corso alla cosa perché, nel frattempo, è esplosa l’emergenza sanitaria. Vogliamo che il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre si svolga in una riunione solenne del Consiglio Comunale, con il coinvolgimento delle associazioni e delle scuole, quindi non in modalità di teleconferenza. Ma, comunque, per le celebrazioni di quest’anno, collocate in un periodo così particolare, abbiamo voluto riservarle un omaggio speciale”.

Giorno della Memoria, commemorazione presso le Pietre d’Inciampo

Inoltre mercoledì prossimo saranno previsti due brevissimi momenti di commemorazione (uno in mattinata e uno nel pomeriggio) presso le Pietre d’Inciampo, che in città fanno memoria delle vittime della Shoah (in via Trabattoni in ricordo della famiglia ebrea di Giuseppe Gani e in piazza Caprera in memoria dell’internato Ferdinando Silva). Le commemorazioni vedranno l’intervento di un numero molto limitato di persone, ma potranno essere seguite in diretta sui social ufficiali del Comune.

La storia di Liliana Segre

Liliana Segre è nata a Milano, di famiglia ebraica. La piccola è espulsa dalla scuola a soli otto anni, a seguito dell'intersificarsi delle leggi razziali in Italia. Nel 1943 la famiglia cerca di sfuggire in Svizzera, ma viene respinta dalle guardie di frontiera: il giorno dopo lei e il padre vengono arrestati in provincia di Varese. A soli 13 anni, Liliana Segre viene internata nel campo di concentramento di Auschwitz, dal quale verrà liberata nel 1945. Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati a Auschwitz, Liliana è tra i soli 25 sopravvissuti. Per molto tempo non ha voluto parlare della propria esperienza, quando, a metà degli anni '90, ha cominciato a girare per le scuole a raccontare quegli anni terribili. Le sono state conferite due lauree honoris causa (in Giurisprudenza e in Scienze Pedagogiche) e nel 2004 è stata insignita del titolo di Commendatore della Repubblica, su iniziativa di Carlo Azeglio Ciampi. Nel gennaio del 2018 viene nominata senatrice a vita.

Alcuni dei manifesti affissi per le strade della città di Seregno in occasione del Giorno della Memoria: 

 

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