Covid, 100 i positivi e oltre 3.500 i negativizzati
Resta costante il numero dei nuovi contagi. I riflettori sono puntati sulla scuola e sul tema della didattica a distanza
Emergenza Covid 19, è costantemente in calo il numero dei residenti a Lissone attualmente positivi al coronavirus, così come va aumentando il numero di negativizzati e di persone che riescono a superare la fase acuta e critica della malattia.
Covid, il dato aggiornato
I lissonesi attualmente positivi al coronavirus sono 100, in costante diminuzione rispetto ai dati delle scorse settimane, anche a seguito dell’aggiornamento dei dati da parte del "cruscotto" messo a disposizione di Regione Lombardia.
È costante anche il numero di nuovi positivi registrato nell’arco delle ultime due settimane, con una media giornaliera di soli 7-8 casi.
Dal primo settembre 2020 al 19 gennaio 2021, i cittadini che, al contrario, si sono negativizzati dopo essere stati infettati e risultati positivi sono saliti ad oltre 3.500.
La situazione nelle scuole
L’importanza della redazione di un piano che preveda il rientro a scuola in sicurezza, consentendo così la ripresa della didattica in presenza per il 50% degli studenti delle scuole superiori, è uno degli elementi che ha caratterizzato nelle scorse ore una comunicazione che il sindaco Concetta Monguzzi ha trasmesso ai dirigenti scolastici delle scuole secondarie di secondo grado.
La necessità di garantire la sicurezza degli studenti all’esterno degli istituti scolastici, nel tragitto casa-scuola e in prossimità delle fermate dei mezzi pubblici, ha richiesto la preparazione di un accurato Piano comunale che l’Amministrazione ha redatto in collaborazione con il Comando di Polizia locale, il gruppo dei volontari di Protezione civile e l’Associazione Nazionale dei Carabinieri in congedo. Nel partecipare alle riunioni alla presenza del prefetto di Monza e Brianza e degli altri sindaci della Provincia, ho garantito la massima disponibilità del Comune nel contribuire, per quanto di competenza, ad assicurare il rientro in sicurezza degli studenti.
Quando la didattica in presenza?
La ripresa della didattica in presenza, che pure dipende fortemente “dalla riorganizzazione dei trasporti, ampliando il numero di corse ed estendendo l’orario di maggior frequenza dei mezzi di superficie”, verrà ulteriormente monitorata dal Comune attraverso una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione rivolta agli studenti.
Abbiamo l’assoluta necessità che i nostri studenti tornino a vivere la scuola come luogo di educazione, di formazione, di socialità e di relazione, ma abbiamo altresì bisogno che tornino in questo luogo consapevoli della necessità di rispettare regole nuove, fra cui l’utilizzo della mascherina e il rispetto del distanziamento. Se ciascuno sarà consapevole che il rispetto di questi comportamenti può servire a tutelare la salute propria e degli altri, potremo contribuire ad ottimizzare un rientro a scuola ormai non più rinviabile.
Così ha concluso il primo cittadino, ricordando l'importanza di rispettare le semplici regole di sicurezza per limitare i contagi.
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