Zona arancione, chiude (di nuovo) il Museo d'arte contemporanea
La struttura espositiva ha dovuto nuovamente abbassare le serrande. Restano invece attivi i servizi (solo su prenotazione) alla biblioteca civica
La Lombardia è tornata in zona arancione e il Museo d'Arte contemporanea di Lissone (così come le altre strutture museali della Brianza e della Regione) ha dovuto chiudere i battenti.
Zona arancione: chiuso il Museo
Con il ritorno della Lombardia in zona arancione, cambiano ancora una volta le indicazioni per l’accesso ai servizi pubblici. A partire da oggi, lunedì 1 marzo, il Museo d’Arte contemporanea di viale Elisa Ancona ha (ancora una volta) chiuso i battenti agli appassionati di arte e cultura.
La sede espositiva, infatti, è stata temporaneamente chiusa al pubblico in attesa del ritorno in zona gialla della Lombardia.
Resta invece aperta ma solo su prenotazione la biblioteca civica di piazza 4 Novembre. Per accedere a Palazzo Vittorio Veneto, infatti, sarà necessario prenotare tramite app il proprio slot di accesso per il solo ritiro di documenti e libri in prenotazione e per la riconsegna dei volumi in scadenza. L’accesso alla biblioteca sarà vincolato al corretto utilizzo della mascherina, all’igienizzazione delle mani e all’assenza di febbre.
Ecco i nuovi divieti
In tutta la Regione Lombardia è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, salvo che per comprovate esigenze.
Nelle giornate festive e prefestive, resta confermata la chiusura degli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) mentre l’asporto è consentito fino alle 22 per i ristoranti, pizzerie e bar con cucina; l’asporto è consentito fino alle 18 per gli altri bar. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
Rimangono chiusi i cinema, i teatri, le sale e i centri scommesse e giochi ovunque siano collocati. Sono sospese le mostre, sono chiusi i musei e gli altri luoghi della cultura, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione. Sono sospese e vietate tutte le gare e le attività connesse agli sport di contatto anche di carattere amatoriale.