Cittadini e sportivi tornano nel Parco delle Groane lungo i sentieri dell’ex bosco della droga
L'area boschiva di Ceriano ora non è più territorio di pusher e illegalità.
Un anno dopo, i cittadini si sono ripresi gli spazi dell’ex bosco della droga che per lungo tempo era stato terra di spaccio e traffici illegali.
Cittadini e sportivi nel Parco delle Groane, senza più la minaccia dei pusher
Un anno di bonifiche da tutto ciò che gli spacciatori avevano “seminato” tra gli alberi: accampamenti, armi, droga, telefoni e rifiuti vari. Un’area completamente trasformata, come testimoniato ieri, venerdì 12 marzo, dal vicesindaco di Ceriano Dante Cattaneo che ha iniziato questa battaglia in prima persona durante il suo mandato da sindaco.
“Grazie ad un grandissimo (e faticosissimo) lavoro di squadra tra Forze dell’Ordine, Istituzioni e Volontari, il bosco all’interno dei confini comunali di Ceriano Laghetto è al 100% libero dalla piaga dello spaccio. E così, oggi pomeriggio, complice la bellissima giornata primaverile, tanti sportivi, bikers e famiglie hanno ripreso a correre lungo le piste ciclabili: non dimenticate però anche i sentieri che ora sono totalmente liberati sia dai rifiuti, umani e non!
Purtroppo nella vicina Solaro, invece, ettari di bosco stanno andando in fumo, in queste ore, a causa di due incendi. Doloso o colposo, la mano è sempre quella dei pusher che lì purtroppo continuano a controllare ampie fette di bosco. Il modello “Ceriano” è esportabile ma ci vuole tanto lavoro e straordinario sacrificio, proficua collaborazione e soprattutto, volontà politica. Tolleranza Zero con un unico obiettivo: cancellare i venditori di morte dal nostro territorio”.