Vaccini Covid in Brianza, il punto coi sindaci
Il dibattito si potrà seguire domani sulla pagina Facebook del Pd Monza e Brianza.
Vaccini Covid in Brianza, il punto coi sindaci. Il dibattito si potrà seguire domani a partire dalle 18 sulla pagina Facebook del Pd Monza e Brianza.
Vaccini Covid in Brianza, il punto coi sindaci
L'altro ieri, lunedì, 29 sindaci di Monza e Brianza hanno inviato una lettera al commissario Guido Bertolaso e all'assessore regionale al Welfare Letizia Moratti per chiedere un sostegno e rimarcare il lavoro svolto dai Comuni nella predisposizione di centri vaccinali capillari sul territorio. Un lavoro poi vanificato dalle comunicazioni di Ats sull'impossibilità di attivare tali centri.
All'iniziativa avevano aderito come accennato ventinove sindaci, del Partito democratico ma anche di Forza Italia oltre al primo cittadino di Vimercate del Movimento 5 Selle. Una richiesta che è andato oltre l'appartenenza politica, come ha ricordato in una nota anche la segreteria del Pd brianzolo.
Partito democratico che ora vuole fare il punto della situazione coinvolgendo i cittadini in una diretta Facebook che tutti potranno seguire giovedì 1 aprile a partire dalle 18. Interverranno, in rappresentanza di tutti i sindaci del centrosinistra, i primi cittadini dei Comuni di Carnate, Verano Brianza, Muggiò, Arcore, Seregno e Lissone.
Insieme a loro parteciperanno Vincenzo Di Paolo, capogruppo in Consiglio provinciale, Gigi Ponti, consigliere regionale e Cherubina Bertola, presidente del Pd MB.
Sulla questione vaccini e a fianco dei sindaci ieri intanto si è schierato il consigliere regionale cesanese del Pd Gigi Ponti.
"Appoggio pienamente le richieste dei sindaci"
“Appoggio pienamente le richieste dei sindaci della provincia di Monza e Brianza sulle sedi vaccinali di prossimità - ha dichiarato Ponti - Ritengo assolutamente importanti e fondamentali i contenuti della lettera che, oltre tutto, va nella direzione che noi auspicavamo nella mozione urgente presentata nelle scorse ore e non discussa, al contrario di quanto da noi richiesto, nella seduta odierna di consiglio regionale”.
In sostanza, il cuore della mozione che è in totale accordo con le richieste dei sindaci, verte proprio sulla territorialità del piano vaccinale.
“Se si coinvolgono i Comuni per individuare i centri vaccinali, con un grande lavoro di preparazione, appunto, non si può poi dire che è impossibile fornire dosi sufficienti di vaccini per attivare linee dedicate – ribadisce Ponti, ricordando le parole dei sindaci –. È proprio vero che si vanificano gli sforzi e si perde l’opportunità di dare un servizio di prossimità. È necessario, invece, come abbiamo sottolineato nella mozione, attivare i medici di famiglia che possano appunto, vaccinare in sicurezza, in questi luoghi dedicati, i loro pazienti”.