La lettera bipartisan

Pochi vaccini e stop agli hub: la rabbia dei sindaci di mezza Brianza

I primi cittadini di tutti i colori politici hanno sottoscritto una missiva indirizzata all'assessore Letizia Moratti e a Guido Bertolaso

Pochi vaccini e stop agli hub: la rabbia dei sindaci di mezza Brianza
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Non è un mistero che le dosi dei vaccini anti-Covid scarseggino in tutta Italia. Ma in Brianza, dopo lo stop forzato all'apertura degli hub messi a disposizione dei Comuni, i sindaci hanno deciso di rispondere per le rime.

Niente vaccini, niente hub territoriali

I sindaci di tutti gli schieramenti (Lega a parte) hanno preso carta e penna e, oltrepassando i colori politici, hanno scritto ai dirigenti sanitari della Ats Brianza e delle Asst del territorio, all’assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti e al consulente per la campagna vaccinale Guido Bertolaso.

«Alla luce dello spirito di collaborazione che contraddistingue il lavoro dei sindaci, in molti Comuni della Provincia sono state predisposte le fasi organizzative e logistiche per la creazione di centri vaccinali a supporto della rete già individuata da Ats e Asst - scrivono i primi cittadini di 29 Comuni - Tali centri vaccinali, la cui collocazione è avvenuta alla luce della diretta conoscenza del territorio che ciascuno di noi amministra, avevano l’obiettivo di offrire alle fasce di popolazione over 80 e a quelle più fragili, un luogo nel quale recarsi per ricevere la somministrazione del vaccino».

Ma la notizia dello stop ai nuovi hub periferici, come a quello di Muggiò, ha di fatto cambiato i piani delle Amministrazioni che si erano già messe al lavoro per creare un servizio di prossimità.

Siamo venuti a conoscenza dell’impossibilità di fornire a questi centri dosi sufficienti di vaccini per attivare nei nostri territori linee dedicate alla campagna. Questo, oltre a vanificare tutti i nostri sforzi, vede anche sfumare l’opportunità di un servizio di prossimità da avanzare ai nostri cittadini, oltre a rivedere l’organizzazione complessiva del vaccino su un territorio come quello della Brianza, dove l’attesa per la somministrazione è oggi estremamente alta. Per questo motivo, chiediamo di proseguire nell’attivazione dei medici di Medicina generale affinché si possa, al contrario di quanto ci è stato prospettato, dar vita a questi centri in tempi e in modalità che siano consone a quelle che la popolazione si attende.

Chi ha firmato?

L'iniziativa è partita dal sindaco di Lissone Concetta Monguzzi e dalla collega di Lentate sul Seveso Laura Ferrari. Il testo è stato sottoscritto anche dal primo cittadino di Monza Dario Allevi e da Maria Fiorito (Muggiò), Marco Troiano (Brugherio), Renato Meregalli (Vedano), Alberto Rossi (Seregno), Roberto Corti (Desio), Maurilio Ildefonso Longhin (Cesano Maderno), Antonio Romeo (Limbiate), Luca Veggian (Carate Brianza), Matteo Piuri (Misinto), Fabrizio Pagani (Nova Milanese), Rosalba Colombo (Arcore), Simone Sironi (Agrate Brianza), Massimiliano Chiolo (Verano Brianza),  Pietro Giovanni Maria Cicardi (Triuggio), Mariarosa Redaelli (Macherio), Davide Fumagalli (Cavenago), Lisa Mandelli (Usmate Velate), Andrea Esposito (Bernareggio), Francesco Sartini (Vimercate),  Luca Ornago (Villasanta), Mauro Colombo (Bellusco), Daniele Nava (Carnate), Kristiina Loukiainen (Ronco Briantino), Carla Alfonsa Della Torre (Sulbiate), Monica Buzzini (Caponago) e Piermario Galli (Barlassina).

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