Imbrattata anche la sede Ugl di Monza
La settimana scorsa un fatto analogo era avvenuto a Milano. Sempre per contestare l'accordo sui rider. La condanna di Fratelli d'Italia MB.

Imbrattata anche la sede Ugl di Monza. La settimana scorsa un fatto analogo era avvenuto a Milano. Sempre per contestare l'accordo sui rider. La condanna di Fratelli d'Italia di Monza e Brianza.
Imbrattata anche la sede Ugl di Monza
Dopo che la scorsa settimana era stata imbrattata la sede dell'Ugl di Milano (in precedenza fatti analoghi erano avvenuti anche a Torino, Genova e Bologna), ora è toccato alla sede monzese.
La scritta comparsa sul muro è chiara: "Basta prendersi gioco dei rider" e fa il paio con quella vergata a Milano che diceva: "L'accordo lo avete firmato con il sangue dei/delle rider".
In occasione di quel raid, in una nota congiunta Paolo Capone, segretario generale dell'Ugl, e Riccardo Uberti, segretario Ugl di Milano, scrissero: "Il nostro sindacato esprime ferma condanna verso qualsiasi gesto di violenza o tentativo di intimidazione. Danneggiare le mura di un sindacato con calunnie e offese che istigano all'odio, significa minare la libertà sindacale in spregio agli interessi dei lavoratori, pertanto ci auguriamo che le forze dell'ordine individuino presto i responsabili".
Parole che potrebbero essere pronunciate ancora oggi così come la difesa dei "risultati raggiunti con il Ccnl Rider sono evidenti: per la prima volta ai ciclofattorini vengono riconosciute tutele e diritti esigibili. L'Ugl, quindi, continuerà il suo impegno in difesa di tutti i lavoratori".
La solidarietà di Fratelli d'Italia
Fratelli d'Italia era subito intervenuta per esprimere solidarietà al sindacato Ugl e a Monza e Brianza, il coordinatore provinciale Rosario Mancino e la responsabile dipartimento formazione Francesca Giarmoleo avevano invitato tutti a vigilare perché non si ripetessero simili episodi anche in Brianza. Purtroppo però quanto temuto si è puntualmente verificato.
"Avevamo denunciato il clima incandescente nei confronti di un sindacato che ha cercato di dare risposte ai lavori atipici - dicono oggi Mancino e Giarmoleo - Piena solidarietà ai dirigenti e agli iscritti Ugl. Siamo fiduciosi che le forze dell’ordine individueranno i provocatori"