Mafia, aperta la nuova strada intitolata al giudice Livatino
Il nuovo collegamento unisce gli accessi della scuola elementare Giovanni XXIII tra viale Rimembranze e via Monti
La lotta alla mafia a Vedano al Lambro passa anche dalla toponomastica. E' stata aperta ufficialmente la strada dedicata a uno dei "nuovi martiri" della giustizia.
Lotta alla mafia a Vedano
E’ stata aperta al pubblico nei giorni scorsi la nuova strada dedicata al giudice Rosario Livatino. Il vicolo ciclopedonale che collega viale Rimembranze con via Monti, e quindi che collega i due ingressi della scuola elementare Giovanni XXIII, è stato fortemente voluto dall’Amministrazione per rendere quindi più agevole gli ingressi e le uscite dal plesso scolastico vedanese.
La strada è stata intitolata dalla Giunta del sindaco Renato Meregalli al magistrato ucciso dalla mafia il 21 settembre del 1990 ad Agrigento.
Una intitolazione dal forte significato civile e simbolico che, proprio in relazione alla vicinanza alla scuola, vuole essere da monito per un impegno concreto contro ogni tipo di criminalità organizzata. La Giunta, contestualmente, aveva intitolato una strada alla poetessa Alda Merini e la piazza Martiri delle Foibe accanto al Comune.
L'adesione all'appello di Libera
Gli scorsi 20 e 21 marzo, in occasione della Giornata della memoria e dell'impegno contro le mafie promossa da Libera, anche nella piccola Vedano al Lambro è stato organizzato un flash mob.
Sulla facciata del palazzo del Comune in largo Repubblica, infatti, sono stati appesi tre striscioni con i nomi di tre vittime della criminalità organizzata. Eroi dei nostri giorni che non si sono piegati alla magia, alla camorra e alla 'ndrangheta. Un gesto forte per dire che anche la società civile deve impegnarsi in questa battaglia.