Il Tar ferma il ricorso: il progetto per la nuova piazza è salvo
Un residente aveva sollevato dubbi sull'atteso piano di riqualificazione del centro storico della città
Nessuna sospensiva per il progetto di riqualificazione di piazza Libertà e del centro storico di Lissone.
Il ricorso per la nuova piazza
Il Tribunale amministrativo della Lombardia ha deciso. Nessuna sospensiva, e quindi si può procedere con il bando per la riqualificazione del centro storico e di piazza Libertà.
Il ricorso, presentato nei mesi scorsi da un residente che abita proprio in centro e che chiedeva una sospensiva del bando di gara per i lavori che dovranno dare un nuovo volto al centro della città, è stato respinto a seguito della rinuncia dello stesso istante.
Una bella notizia per l’Amministrazione che su questo intervento ha puntato una grossa somma di risorse con l’obiettivo di rendere più bello e vivibile il perimetro della piazza centrale della città. Il ricorso era stato presentato davanti alla magistratura amministrativa lo scorso febbraio.
Cosa era successo?
Il residente aveva puntato l’attenzione sul fatto che la trasformazione della piazza in un luogo di incontro e di convivialità avrebbe danneggiato, a suo dire, «la tranquillità sua e della sua famiglia».
Una posizione per nulla condivisa dall’Amministrazione che, al contrario, nelle sue intenzioni vorrebbe trasformare la piazza Libertà (che oggi appare vuota) in un salotto urbano con piante, zone d’ombra, panchine e una nuova fontana da collegare al sistema delle fontanelle a raso davanti a Palazzo Terragni (anche queste spente da parecchi anni).
Ma la magistratura amministrativa ha però respinto, a seguito della rinuncia dell’istante, la richiesta di sospensiva. Insomma una bella notizia per tutta la città e nel frattempo la gara per la ricerca dell’operatore che procederà con i lavori è già stata bandita dalla Centrale unica di committenza della Provincia di Monza e Brianza.
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