Centrodestra contro "Bella Ciao" a scuola, preside indignata
La replica alle contestazioni: "Diffamare una scuola è gravissimo. Solo enormi falsità. Pronta a muovermi nelle sedi opportune ".
"Mi sono indignata di fronte alle accuse che ci sono state mosse e sono pronta anche a presentare denuncia". La preside dell'Istituto comprensivo Prati, Maria Luisa Smiroldo replica a Lega e Fratelli d'Italia, che hanno polemizzato in merito all'iniziativa di domani alle Rodari, la consegna della bandiera italiana in previsione del 25 Aprile. I due partiti, dopo essere stati contattati da alcuni genitori, hanno contestato la scelta di inserire il canto di Bella Ciao, una scelta "non educativa ma di propaganda" hanno affermato. "In scaletta non è previsto nessun canto di Bella Ciao, ma l'esecuzione strumentale", fa sapere la dirigente.
Sotto accusa il post della Lega, preside pronta a denunciare
Sotto accusa il post della Lega apparso sulla pagina facebook, in cui è stato evidenziato: “Abbiamo appreso che una insegnante avrebbe chiesto agli alunni di offrirsi volontari per cantare “Bella ciao” davanti al sindaco, che domani sarà in visita alle scuole Rodari. Chi non si offrirà come volontario – secondo quanto ci è stato riferito – sarà interrogato la prossima settimana sul significato di questa canzone". Un'accusa "pesantissima" per la preside, che afferma: "Diffamare una scuola senza avere una prova, senza aver fatto una verifica, è gravissimo. Mi muoverò nelle sedi opportune. Se fosse stato vero, sarei stata io la prima ad aprire un provvedimento disciplinare, ma sono solo infamie, enormi falsità".
Domani la consegna delle bandiere in vista del 25 Aprile
Il programma di domani prevede la consegna in auditorium delle bandiere da parte del sindaco, Roberto Corti, un momento simbolico e un'iniziativa in previsione del 25 Aprile, ricorrenza della Liberazione. Le classi dell'istituto comprensivo saranno collegate via internet per seguire la cerimonia. E' previsto un intrattenimento musicale, con i ragazzi che, accompagnati dai docenti, suoneranno Bella Ciao. Nella scaletta è inserita anche la recita di alcuni passi in linea con il tema della libertà e il significato del 25 Aprile, che segnò la fine dei regimi totalitari, quindi il canto del "Nabucco".