Ancora polemiche sul 25 Aprile, lettera di insulti a sindaco e consiglieri: "Stupidi e vigliacchi"
Il clamoroso (e increscioso) episodio è avvenuto nella notte. Durissima la condanna dell'Amministrazione.
Ancora polemiche sul 25 Aprile, lettera di insulti a sindaco e consiglieri: "Stupidi e vigliacchi". Recapitata nella notte ai membri dell'Amministrazione di Usmate Velate una mail piena di ingiurie contro chi celebra la Festa della Liberazione.
Ancora polemiche sul 25 Aprile, lettera di insulti a sindaco e consiglieri: "Stupidi e vigliacchi"
Una mail nella notte, firmata da un sedicente John Smith, inviata al sindaco, ai consiglieri e agli uffici del Comune di Usmate Velate piena di insulti e offese contro chi celebra la Festa del 25 Aprile. Non si placano le polemiche intorno alla giornata dedicata alla Liberazione e dopo la bufera sul "Kit del Partigiano" regalato ai bambini, ecco che la saga si arricchisce di un nuovo, e decisamente increscioso, episodio. L'invito, piuttosto colorito, del firmatario della lettera è quello di rileggere la storia italiana, accusando di “vigliaccheria” e “stupidità” chi oggi celebra il 25 Aprile.
"Episodio inaccettabile e vergognoso"
Durissima la replica del sindaco Lisa Mandelli e dell'assessore alla Cultura Mario Sacchi, che insieme a tutti gli altri consiglieri hanno condannato senza appello la missiva.
“La campagna d’odio e di disinformazione innescata ad arte per delegittimare la Festa della Liberazione ha portato a far sì che, questa notte, siano arrivate mail inviate da un sedicente John Smith in cui invita chi celebra il 25 aprile a vergognarsi. Un episodio inaccettabile che precede di sole 24 ore il nostro doveroso omaggio a chi ha dato la vita per la libertà e la democrazia. Questo, purtroppo, è ciò che generano parole e commenti fuori luogo. Come Amministrazione Comunale, invece, siamo lieti e onorati di celebrare la nostra Festa della Liberazione e di porre un fiore sulle targhe di chi ha combattuto la Resistenza contro l’oppressore nazi-fascista”.
Poi ancora, sulle accuse di "vigliaccheria" e "stupidità":
“Vigliacco è chi ha spedito questa email senza nemmeno avere il coraggio di firmarsi, di mettere nome e cognome – proseguono Mandelli e Sacchi – Prendiamo atto anche della sua ignoranza e dell’incapacità di leggere la storia, distinguendola dalle opinioni politiche personali. Festeggiare il 25 aprile significa celebrare la Liberazione dal regime fascista e la riconquista della libertà avvenuta grazie alla resistenza che è stata una forza trasversale. Celebrare il 25 aprile significa avere la maturità personale di saper leggere la storia nazionale: evidentemente, qualcuno questa maturità ancora non l’ha raggiunta”.