Domani i lavoratori agricoli incrociano le braccia
Sono stati esclusi dal Decreto ristori e da ogni forma di sostegno.
Domani i lavoratori agricoli incrociano le braccia. Sono stati esclusi dal Decreto ristori e da ogni forma di sostegno.
Domani i lavoratori agricoli incrociano le braccia
L'avevano preannunciato in occasione del presidio davanti alla Prefettura di Monza: "Se non si sblocca la situazione il 30 aprile sarà sciopero generale". Novità positive negli ultimi venti giorni per loro non sono arrivate, di qui lo sciopero proclamato per la giornata di domani, venerdì 30 aprile. La comunicazione in una nota dei sindacati confederali regionali.
"Le segreterie regionali di Fai, Flai e Uila Lombardia, denunciano il disagio dei lavoratori agricoli e florovivaisti, esclusi dal Decreto Sostegni e da ogni tipologia di ristoro. Il Decreto Sostegni, infatti, riconosce una indennità di 2.400 euro per i lavoratori stagionali a tempo determinato e di importo variabile per altre categorie, ma come i precedenti decreti non prevede alcun ristoro per i lavoratori agricoli, di cui molti cosiddetti 'fragili', malgrado abbiano subito le perdite di cospicue giornate di lavoro a causa dell’emergenza Covid-19.
Inoltre sottolineiamo che i lavoratori in legge 240, inquadrati nel settore agricolo, sono esclusi dalla Naspi e quindi ancora una volta soggetti discriminati. Pertanto chiediamo anche per loro il riconoscimento di tale ammortizzatore sociale. A questo, si aggiunge la preoccupazione per il riemergere, attraverso alcune dichiarazioni a mezzo stampa, della richiesta da parte delle Controparti datoriali di modificare l’attuale normativa sui voucher in agricoltura, nonostante il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro preveda ampiamente l’utilizzo della flessibilità di cui necessitano le Imprese.
Inoltre, lo stallo dei rinnovi Contrattuali provinciali di lavoro, sta evidenziando l’estrema difficoltà nel proseguire le trattative in tutta Italia, nella nostra regione mancano ancora inspiegabilmente quelli dei territori di Bergamo e Mantova.
Per questi motivi, ritenendo le risposte ancora insufficienti e nonostante la riuscita delle iniziative del 31 marzo 2021 con presidio delle lavoratrici e dei lavoratori davanti al Senato della Repubblica e del 10 aprile scorso, che in Lombardia si sono tenute davanti alle Prefetture in tutti i capoluoghi di provincia, le Segreterie Nazionali di Fai, Flai e Uila, hanno indetto uno Sciopero generale di 8 ore per venerdì 30 aprile 2021, per tutti i lavoratori del comparto agricolo".
Sempre domani si terrà un presidio di protesta in piazza Della Vittoria a Brescia, dalle 9.30 alle 12.30. "Se non si troveranno risposte positive alle giuste richieste dei lavoratori agricoli nelle prossime settimane - concludono Cgil, Cisl e Uil - saranno implementate ulteriormente le iniziative di mobilitazione".
(nella foto il presidio davanti alla sede della Prefettura di Monza e Brianza il 10 aprile scorso)