Monza e Brianza

Presidio dei lavoratori agricoli che chiedono ristori e sostegni

L'iniziativa nel primo pomeriggio di oggi in via Prina, davanti alla Prefettura di Monza e della Brianza, presenti esponenti di Cgil, Cisl e Uil.

Presidio dei lavoratori agricoli che chiedono ristori e sostegni
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Presidio dei lavoratori agricoli che chiedono i ristori. L'iniziativa nel primo pomeriggio di oggi, sabato 10 aprile, in via Prina, davanti alla Prefettura di Monza e della Brianza, presenti esponenti di Cgil, Cisl e Uil.

Presidio dei lavoratori agricoli che chiedono ristori e sostegni

Hanno manifestato davanti alla Prefettura e sono quindi stati ricevuti dal capo di gabinetto e viceprefetto aggiunto Giacomo Pintus, al quale hanno manifestato le problematiche e difficoltà in cui versano i lavoratori agricoli a causa della pandemia. Lavoratori che hanno ricevuto ristori di 5-600 euro nei mesi di marzo e aprile dello scorso anno e poi più nulla. Molti si trovano quindi in grosse difficoltà.

La mobilitazione dei lavoratori agricoli è iniziata il 31 marzo scorso in Piazza Montecitorio e proseguita oggi davanti a Prefetture di tutta Italia  con gli slogan "Zero sostegni Zero diritti" e "Gli essenziali sono essenziali sempre".

"Se non verremo ascoltati neppure dopo questa mobilitazione sottolinea Federica Cattaneo, segretaria generale della Flai Cgil - siamo pronti a uno sciopero generale il 30 aprile prossimo".

Sono circa duemila nella Provincia di Monza e della Brianza i lavoratori del settore e molti oggi sono in grosse difficoltà perché esclusi da tutti i sostegni.

"Chiediamo - ha sottolineato ancora Cattaneo - che le indennità previste per tutti gli altri settori valgano anche per i lavoratori stagionali agricoli che non hanno lavorato o che hanno perso giornate di lavoro, e misure compatibili con il reddito di emergenza. Chiediamo che le tutele per i lavoratori cosiddetti 'fragili' dell’industria valgano anche per l’agricoltura",

"Non siamo lavoratori di Serie B"

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Manifestazione presidio lavoratori agricoli davanti alla Prefettura di Monza

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Con Federica Cattaneo e altri lavoratori, anche il segretario della Fai Cisl Monza Brianza Lecco Stefano Bosisio e Paolo Castiglioni della segreteria Uila Uil.

"I lavoratori agricoli - hanno sottolineato - anche in questo 2021 continuano ad essere esclusi dai sostegni. La categoria pur non avendo mai fatto mancare il proprio supporto ha sofferto tantissimo e ci sono persone che davvero oggi fanno la fame. Non sono però lavoratori di serie B, anche se c'è chi già  ventila la possibilità di reintrodurre i voucher, ipotesi che noi riteniamo inaccettabile".

"Il mondo agricolo - rimarca Bosisio - è un mondo a sé che pochi conoscono. Molti lavoratori lo scorso anno non hanno raggiunto i 102  giorni di lavoro nel biennio e quindi non hanno diritto alla disoccupazione e hanno perso anche la tutela previdenziale. Se non hanno dei sostegni non ce la fanno ad andare avanti".

L'incontro col viceprefetto

"Al viceprefetto - ha sottolineato Federica Cattaneo - oltre a far presenti le difficoltà in cui si trovano questi lavoratori, molti dei quali sono davvero in condizioni di povertà, abbiamo rimarcato anche la difficoltà che hanno gli stranieri nel rinnovare i permessi di soggiorno, fatto che impedisce loro di poter ottenere poi la disoccupazione agricola.

"Il dottor Pintus ha promesso che farà presenti le nostre istanze a livello nazionale e di questo lo ringraziamo. Però se non ci saranno riscontri concreti a questa protesta che oggi ha toccato tante piazze italiane il prossimo 30 aprile sarà sciopero generale in tutta Italia".

 

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