Arte nuova

Il muro dell'ex ospedale diventa una tela

Un innovativo progetto di urban art al posto di manifesti pubblicitari a Monza

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Monumentale, inedita, spettacolare azione pubblica d’autore. Così il critico d’arte Vittorio Raschetti ha definito l’ultimo innovativo esperimento di urban art panoramica di «Publikart» ideata da Felice Terrabuio. Mercoledì è stata inaugurata la story board en plein air che fa prendere letteralmente vita a via Volturno e ai venti spazi per manifesti pubblicitari sul vecchio muro dell’ospedale San Gerardo a Monza.

Urban art con Divenuto

E’ stato Massimo Divenuto, artista torinese capace di unire una grafica potente a un messaggio ancora più forte a inaugurare questo ennesimo esperimento di urban art dopo quello riuscitissimo in lockdown di via Pennati (lì però era un unico manifesto). Si chiama «Face off», faccia fuori «questa grande azione di appropriazione e contaminazione estetica di una intera via che si trasforma ogni volta nella visione poetica, nel set mentale, nella narrazione visiva dell’autore», per dirla con le parole di Raschetti. Venti opere inedite che raccontano «non solo la faccia, tutto il corpo, l’anima, la carne e lo spirito, l’involucro che ci riveste nei momenti più oscuri e la parte bestiale dentro ognuno di noi. Codici a barre per un consumismo zoppo ma presente, sotto la cenere».

Le prossime esposizioni

L’artista mercoledì ha contaminato ogni manifesto per farne tela unica, ma le sue opere resteranno visibili fino al 30 maggio quando toccherà per altri 15 giorni prima a Carlo Cecaro e dal 14 giungo a Marta Lucia Sosio. «Ognuno con la sua opera unica suddivisa in 20 parti, racconterà la propria storia... una storia fatta da passioni, emozioni da condividere per un’esperimento unico in Europa», ha chiosato Terrabuio.

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