Maxi blitz contro le corse clandestine in moto: 40 identificati
Polizia locale e Carabinieri hanno bloccato le vie di fuga. Diciannove sanzioni e nove moto sottoposte a fermo amministrativo.
Un maxi blitz in piena regola ieri pomeriggio, domenica, nella zona industriale nord di Lissone. Sul posto sei pattuglie tra Polizia locale e Carabinieri per fermare un raduno in moto.
Il blitz a Santa Margherita
Nel pomeriggio di ieri, domenica 13 giugno, una quindicina tra agenti della Polizia locale, miliari dell'Arma e personale in borghese ha stroncato sul nascere l'ennesimo raduno clandestino nella zona industriale di Santa Margherita.
I ragazzi, come raccontato da noi la scorsa settimana dalle colonne del Giornale di Monza, si sono dati appuntamento tramite un profilo Instagram con l'obiettivo di fare gare e acrobazie ai limiti della legalità e della sicurezza. Le Forze dell'ordine hanno quindi bloccato le vie di fuga, impedendo di fatto il fuggi fuggi sia su viale delle Industrie che lungo via dell'Artigianato luogo scelto dagli organizzatori del raduno.
Agenti e militari hanno quindi identificato 40 fra ragazze e ragazzi - alcuni ancora minorenni - residenti sia in città che nei Comuni dell'hinterland monzese. Tra di loro anche alcuni giovani provenienti addirittura da Seriate in Provincia di Bergamo, a dimostrazione della rilevanza del raduno.
Le multe e i fermi delle moto
Di ciascun mezzo è stata verificata sia la regolarità tecnica che la validità dell'assicurazione. Diciannove le sanzioni comminate. Tutte si riferiscono alle palesi violazioni del Codice della Strada.
In particolare è stata accertata e sanzionata la presenza di pezzi non omologati su alcuni dei mezzi fermati, in altri casi è stato riscontrato un errato posizionamento della targa proprio finalizzato a rendere maggiormente difficoltosa l’identificazione della motocicletta.
Nove invece i mezzi sottoposti al fermo amministrativo di tre mesi. Alla luce delle verifiche eseguite dal Comando, non risulta alcuna possibile conseguenza penale per i giovani identificati. Scontata anche la telefonata ai genitori per tutti i coinvolti ancora minorenni e per la notifica del fermo dei mezzi.
Collaborazione tra Carabinieri e Polizia locale
L'operazione è perfettamente riuscita grazie all'ottima collaborazione del Comando della Polizia locale con i Carabinieri di via 25 Aprile
Siamo intervenuti per mettere fine ad azioni che mettono a repentaglio l’incolumità di chi le attua e di chi vi assiste. Grazie alla professionalità di tutto il mio personale e alla fondamentale collaborazione dei Carabinieri, stiamo riusciti nello scopo di dare un segnale ben preciso a chi, violando consapevolmente le regole del Codice della Strada, genera pericolo ed interpreta la strada come se fosse un luogo in cui poter fare ciò che si vuole. I controlli ovviamente continueranno, anche in borghese, per far sì che situazioni simili non si ripetano.
Questo è stato il commento a caldo di Matteo Caimi, comandante della Polizia locale. Anche il sindaco Concetta Monguzzi, presente in via dell'Artigianato, ha seguito a distanza l'operazione.
Il mio ringraziamento va innanzitutto alla Polizia locale, ai Carabinieri e al coordinamento dimostrato nella messa in atto di questa azione preventiva. Purtroppo i ragazzi coinvolti non si rendono conto della pericolosità delle loro azioni e della totale inosservanza verso ciò che prevede il Codice della Strada e l’utilizzo del suolo pubblico. Questa operazione serva da lezione affinché questi raduni cessino di esistere in qualunque Comune, non solo nella nostra città.
Questo è stato il commento del primo cittadino, complimentandosi con tutte le Forze dell'ordine che hanno collaborato per la buona riuscita del blitz.
La notizia sul Giornale di Monza in edicola domani, martedì 15 giugno