Da lunedì chiude il Pronto soccorso di Carate
L'attività resta sospesa fino al 13 settembre per l'avvio del cantiere che riqualificherà completamente il reparto di emergenza.
Due mesi e mezzo di chiusura per il Pronto soccorso dell'ospedale di Carate Brianza.
Attività sospesa a Carate fino al 13 settembre
Come già anticipato, il Pronto Soccorso dell’ospedale di Carate, dalle ore 7 di lunedì 28 giugno sospenderà temporaneamente la propria attività per consentire l’avviamento dei lavori che prevedono interventi e opere di riqualificazione della struttura, con un investimento economico di 420.000 euro. La riapertura del servizio è prevista per il 13 settembre, alle 8 del mattino.
Rimane attiva, invece, in tutto questo periodo, l’offerta di assistenza, anche urgente, per le donne che afferiscono all’Ostetricia. Il punto nascita dell’Ospedale, non subirà, quindi, alcuna interruzione.
“L’Ospedale di Carate – ha avuto occasione di sottolineare Marco Trivelli, direttore generale di Asst Brianza - è una struttura per acuti, con una vocazione alla gestione dell’urgenza: un punto di riferimento irrinunciabile per un territorio con oltre 60.000 abitanti. Per questo occorre investire per l’ammodernamento strutturale e tecnologico del presidio, a partire dal Pronto soccorso, e potenziare servizi e organico”.
Tra gli interventi più importanti previsti, la creazione di una shock room, con una dotazione di due posti letto e la disponibilità di apparecchiature e tecnologie avanzate, adeguate al trattamento in sicurezza dei pazienti più critici.
A fine luglio la nuova Tac
Sarà di supporto all’attività del nuovo Pronto soccorso anche la nuova Tac acquisita da Asst Brianza: una tecnologia diagnostica di ultimissima generazione. L’installazione è prevista per fine luglio.
Tra le opere di riqualificazione del Pronto soccorso di Carate Brianza, anche la disposizione di un nuovo spazio destinato al pretriage e il rifacimento integrale del sistema impiantistico.
L’allestimento e l’avvio del cantiere, dopo aver liberato tutta l’area interessata ai lavori, è in programma dalla prossima settimana. L’obbiettivo è che l’intervento proceda spedito: per questo, con un cantiere che cuba almeno il 60 per cento dello spazio del Pronto soccorso si è deciso di chiudere completamente il reparto.