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Il libro del Puffo va a ruba

Scritto da un tredicenne dopo la prematura perdita della mamma: il ricavato andrà in beneficenza.

Il libro del Puffo va a ruba
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Ha iniziato a scrivere il suo libro dopo la prematura perdita della mamma. La prima opera del Puffo sta andando a ruba.

Il libro del Puffo

«La mia mamma è molto speciale: è in paradiso! Mi sono chiesto perché è stata scelta lei visto che io sono ancora piccolo per stare senza di lei... non c’è una vera risposta ma mi sono detto che “hanno scelto lei perché essendo lei molto molto speciale, essendo molto molto buona e molto molto gentile e avendo una marcia in più rispetto a tante altre persone, non poteva che essere così”...».

E' un passaggio che va dritto al cuore del libro scritto da Andrea Alessandro, 13 anni. Un mini volume, pubblicato di recente e in vendita presso la cartoleria «La Graffetta» di Sovico, dove «Il Puffo», come lo chiamano gli amici, si racconta partendo da un episodio che lo ha segnato in modo indelebile ovvero la prematura perdita della mamma Annalisa quattro anni fa.

Il Puffo parla di sé

Andrea abita a Sovico, ha da poco finito gli esami di terza media alla «Paccini», è il presentatore ufficiale della scuola e dell’oratorio. Diventare presentatore è il suo grande sogno nel cassetto: «Faccio in continuazione video dove sono in diretta e faccio la mia ipotetica trasmissione - racconta nel suo libro - Mi scelgo gli argomenti, concordo le luci da utilizzare, consulto gli inviati e poi faccio il mio promo. Mi diverto un sacco e mi rilassa. Mia zia Mony mi ascolta e ride». Andrea conduce inoltre un telegiornale, «Tg Sovico», che tutte le domeniche manda al sindaco Barbara Magni.

#Io Andrea.Puffo

«Ho chiamato questo libro #Io Andrea.Puffo perché mi sono raccontato - spiega Andrea - Ho iniziato a scriverlo in quarta elementare con l’aiuto di mia zia Monica. Ho appositamente scelto di fare un mini libro di 91 pagine perché non volevo fosse troppo pesante. Parlo di me, delle mie passioni, di episodi della mia vita, del Covid e della didattica a distanza. E ancora del Tip Tap, una passione che poi ho lasciato da parte. L’idea è nata in estate, nell’anno in cui è venuta a mancare la mamma. Ho iniziato a scrivere su qualche foglietto, poi sul computer dove ho inserito anche delle immagini. L’ho portato anche come tesina agli esami, sul tema della comunicazione, e ho regalato una copia a tutti i professori».

Il ricavato andrà in beneficenza

Il libro si legge tutto d’un fiato e sta andando a ruba: l’intero ricavato sarà devoluto a un’associazione del territorio.
Tra gli episodi Andrea racconta anche i suoi grandi amori: Barbara d’Urso e Federica Panicucci. Della D’Urso è stato ospite d’onore, negli studi di Cologno, nel marzo 2017, quando ha avuto l’occasione di conoscere la nota presentatrice. Oltre al presentatore, ad Andrea piacerebbe fare il politico o aprire un’azienda agricola: ha già adottato un’arnia e una mucca. Adora il teatro e segue la scuola «Teatro dell’Elica» a Lissone.

A settembre inizierà le scuole superiori, ha scelto Finanza e Marketing all’istituto Europa Unita di Lissone. Andrea conclude il suo libro con un splendido augurio: «Cosa spero nel 2021? La normalità di un abbraccio, di un bacio, di un sorriso senza un filo di tristezza e preoccupazione. Vorrei lavoro per tutti e che tutti quelli che hanno chiuso nel 2020 riescano a trovare uno spiraglio. Vorrei insomma tranquillità e pace».

Il servizio completo è pubblicato sul Giornale di Carate in edicola da martedì 6 luglio 2021.

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