Seveso, al Bosco delle Querce si ricorda il 10 luglio 1976
Raccolte firme per ampliare il parco, non mancano le critiche al sindaco Allievi.
Seveso, al Bosco delle Querce si ricorda il 10 luglio 1976. Raccolte firme per ampliare il parco, non mancano le critiche al sindaco Allievi.
In ricordo dell'incidente Icmesa
Hanno iniziato ad allestire gazebo e striscioni a partire dalle 10. L'obiettivo è stato quello di raccogliere quante più firme possibili per promuovere l'ampliamento del Bosco delle Querce. Ampliamento sia in direzione est, verso Baruccana (via della Roggia) sia verso ovest (via Eritrea). A 45 anni di distanza dall'incidente della ditta Icmesa che ha causato la fuoriuscita di diossina Tcdd, le associazioni Seveso Futura, Legambiente Seveso, Sinistra e Ambiente, Impulsi e sostenibilità di Meda e antes si sono date appuntamento all'ingresso di via Redipuglia del Bosco delle Querce. All'esterno allestiti banchetti per la raccolta firme con l'obiettivo di raccogliere quanti più nominativi possibili per l'ampliamento del parco. Nel corso del pomeriggio sono stati poi proposti vari eventi: dalla visita al Bosco delle Querce sotto la guida dell'ex direttore del parco Massimiliano Fratter, fino al concerto grazie a Musicamorfosi dei Bandakadabra.
Dito puntato contro Allievi
Momento clou però è stato il dibattito che ha visto al centro il futuro del Bosco delle Querce. Al centro, chiaramente, anche le dimissioni del sindaco Luca Allievi, ufficializzate dieci giorni fa. "Sono stupefatto dalle parole di Allievi - ha affermato Alberto Colombo di Sinistra e Ambiente Meda - Io sono stato consigliere comunale a Meda e, vuoi per mio interesse, ma quando ho chiesto i dati sulla situazione vasche mi sono sempre stati forniti. Il Bosco resta un argomento piuttosto scottante: si è voluto fare in modo che Regione gestisse le vasche e il Parco delle Groane il resto del parco: perché?". Tra gli ospiti intervenuti anche Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia: "Il circolo Legambiente Seveso unisce memoria e futuro, è stata fatta un'incredibile azione di recupero della memoria. L'augurio è che si possa procedere all'ampliamento del parco". Paolo Lassini, tra i progettisti del Bosco delle Querce ha sottolineato come "questo luogo rappresenta un ecosistema unico, anche se c'è ancora tanto da fare". La gestione però al momento resta nelle mani di Ersaf, come ha ricordato Fabio Lopez (Ersaf): "Attualmente Ersaf ha in mano la gestione del parco dopo la scadenza della convenzione. La situazione delle vasche è però al momento tranquilla, non bisogna allarmare la popolazione". Massimo impegno in Regione lo ha garantito il consigliere regionale ed ex sindaco di Cesano Maderno, Gigi Ponti: "Ognuno deve fare la sua parte e continueremo a lavorare. Non bisogna scordare il passaggio da queste parti di Pedemontana: la Milano-Meda è da riqualificare, ma il Bosco va ampliato".