Clamoroso, il consigliere Sindoni lascia il Movimento 5 Stelle

Clamoroso a Monza. Il Movimento 5 Stelle del capoluogo brianzolo perde un pezzo e dice addio a uno dei due consiglieri comunali.

Clamoroso, M5S allo sbando

Il consigliere comunale Danilo Sindoni ha confermato l'addio al Movimento 5 Stelle e ha comunicato anche le dimissioni dal gruppo consiliare, passando quindi al gruppo misto. La scelta, sofferta, è arrivata a seguito dell'adozione da parte della compagine del nuovo statuto che servirà per incoronare l'ex premier Giuseppe Conte a capo politico del Movimento.

Ho lasciato il Movimento e ho inviato a Roma la mia richiesta di cancellazione. Ho già comunicato al presidente del Consiglio comunale anche il mio passaggio al gruppo misto. Il Movimento 5 Stelle, anche a seguito della votazione per il nuovo statuto, ha cambiato radicalmente pelle. Io, invece, sono rimasto quello di sempre e continuerò a battermi per quegli ideali e quelle proposte che erano alla base del nostro Movimento.

Un addio che, seppur sofferto, è arrivato a seguito delle consultazioni online dello scorso martedì.

"Il Movimento è cambiato"

Il consigliere monzese, che ha guidato il partito in Consiglio comunale insieme al capogruppo Aurelio Camporeale, non ci ha pensato due volte ad abbandonare lo schieramento.

Prima con la Destra, poi con la Sinistra, ora al Governo con Draghi. Il Movimento è cambiato, dove sono finite le battaglie per la semplificazione? Poi, noi che siamo per la democrazia diretta come possiamo accettare che per la corsa alla leadership ci sia una candidatura unica?

Ora l'ormai ex consigliere pentastellato ha fatto la sua scelta ed è entrato nel gruppo misto come indipendente. Nello stesso gruppo ci sono anche Alberto Mariani (ex Lega, oggi referente di Grande Nord) e Francesca Pontani ex Pd e oggi coordinatrice di Italia Viva.

La notizia è arrivata nello stesso giorno in cui il sindaco uscente di Vimercate Francesco Sartini, anche lui del Movimento 5 Stelle, ha annunciato la sua corsa alla riconquista della poltrona di primo cittadino, ma non più con il simbolo del partito di Beppe Grillo, ma bensì alla testa di una nuova lista civica.

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